Arrivano delle interessanti novità per quanto riguarda il codice della strada, il governo ha bene in mente di fermare le stragi sulle strade, che solo lo scorso anno hanno provocato più di 3mila morti. Gli obiettivi sono chiari, creare un decreto-legge per aprile con alcune novità legate al codice della strada.

Di recente, invece, si era parlato anche della possibilità di aumentare la velocità su alcune tratte autostradali. Ma che cosa dovrebbe cambiare in sostanza?
Il ministro dei Trasporti e vicepremier Matteo Salvini, durante un incontro al Mit, ha chiarito che il governo sta portando avanti un “decreto Infrastrutture, con un primo pacchetto di misure emergenziali” ma è previsto anche una revisione organica del Codice della Strada, ricordando che sulle strade lo scorso anno sono morte più di 3mila persone e la segnaletica verticale e orizzontale è fuorilegge tra il 60 e il 90%.

Ma che cosa cambierà in sostanza?

Novità codice della strada, arriva un decreto Infrastrutture, con un primo pacchetto di misure emergenziali

Considerando che le norme sono vecchie di decenni, si partirà subito con una stretta sui monopattini. In particolare si dovrebbe puntare all’introduzione del casco e della targa per questi veicoli. Secondo il viceministro ai Trasporti, Galeazzo Bignami, sarebbe importante che chi mette a disposizione i monopattini. Quindi che le aziende che si occupano di sharing  mettano a disposizione il casco. C’è da dire che nel 2022 il tasso di incidenti con i monopattini è calato, passando da 536 nel 2021 a 172 nel 2022. Secondo il presidente di Assosharing, Matteo Tanzilli è fondamentale inasprire le sanzioni per chi vende veicoli non conformi.

Patente con più ore di guida

Ma le novità legate al Codice della Strada non finiscono qui. Qualcosa potrebbe cambiare anche per la patente. In particolare – come ha evidenziato il sottosegretario Galeazzo Bignami – si dovrebbero portare a 12 le ore di guida per conseguire la patente, considerando che la media europea è di 20.

In più bisognerebbe introdurre dei test sul pericolo percepito, in quanto i giovani spesso non sanno cosa comporta non rispettare un semaforo. Si pensa anche all’introduzione della scatola nere sui veicoli e di un osservatorio nazionale sulla sicurezza stradale per capire i motivi che ci sono dietro agli incidenti. Infatti, molti accadono proprio perché i giovani guidano con lo smartphone in mano.
Soddisfatte dell’incontro anche le associazioni. Paolo Colangelo, presidente nazionale della Confarca, si è detto fiducioso sulle prossime modifiche:
“C’è bisogno di introdurre un corso di formazione non solo relativo al codice della strada e ai comportamenti che dovrà tenere chi, ad esempio si trova di fronte alla segnaletica stradale: bisogna puntare sulla consapevolezza della circolazione stradale e dei rischi connessi”
La richiesta è di prova propedeutica all’esame di guida e un certificato di idoneità alla guida per monopattini e biciclette.