Arrivano delle interessanti novità per chi percepisce l’assegno unico, grazie all’aumento degli importi previsti da marzo. Infatti, la legge di Bilancio prevede da questo mese l’erogazione dell’assegno universale con gli importi aumentati. Le famiglie che ricevavano il sostegno nel 2022 non dovranno presentare una nuova domanda ma è fondamentale che non cambino i requisiti per l’accesso, quindi il numero di figli e l’età. Fino al 28 febbraio, inoltre, chi percepisce l’assegno ha tempo per aggiornare l’Isee per ottenere l’aumento da marzo.

E lo si può fare tramite la presentazione della Dichiarazione sostitutiva unica (Dsu).

Novità Assegno unico da marzo, i cambiamenti previsti

Chi non effettuerà la presentazione, otterrà solo l’importo minimo per quei nuclei con un Isee superiore ai 40 mila euro annui. Per quanto riguarda le maggiorazioni, le novità relative agli aumenti da febbraio sono:

  • Per i nuclei con quattro o più figli a carico l’assegno crescerà del 50% del valore precedente
  • Per quelli che hanno almeno tre figli di età compresa tra uno e 3 anni, l’incremento sarà del 50% per ogni figlio se hanno un Isee pari a 40mila euro
  • Per chi ha figli con meno di un anno, la maggiorazione sarà del 50% .

Sempre da marzo, l’erogazione avverrà in automatico per chi ha presentato domanda basandosi sui dati Isee aggiornati e sui valori minimi, quindi 50 euro a figlio. In poche parole, chi beneficia dell’assegno da gennaio 2022 a febbraio 2023 per riceverlo dovranno presentare l’aggiornamento Isee. I nuclei familiari che invece non hanno mai usufruito dell’incentivo dovranno presentare all’Inps un’istanza con i dati utili entro il 28 febbraio. Questo o accedendo all’App Inps Mobile, o attraverso e i servizi del contact center o collegandosi alla pagina dell’Inps accedendo al servizio tramite Spid o Carta d’identità elettronica o carta nazionale dei servizi.

I nuovi importi

Per quanto riguarda i nuovi importi, invece, saranno l’Inps e il ministero dell’Economia a fornire con precisione le cifre. Dalle prime indicazioni, però, si parla di una maggiorazione che avrà una cifra massima di 94 euro da applicare al sostegno, che cresce al diminuire dell’Isee. Attualmente, per chi ha un Isee fino a 15mila euro, l’importo è di circa 175 euro. E fino a 50 euro per chi ha un Isee di 40mila euro per ogni figlio. A questi importi si aggiungono le maggiorazioni introdotte nel 2023. Quindi per i figli tra 18 e 21 anni si va da minimo 25 euro a 85 euro.
L’importo minimo dell’assegno dovrebbe diventare 75 euro e fino a un massimo di 262,50 euro. Mentre per i figli maggiorenni si va da un minimo di 37,50 euro a un massimo di 127,50.