Presto vedremo meno monopattini in circolazione per le strade comunali. E’ in arrivo una stretta, nell’ambito della riforma del codice della strada, che impone nuove regole per chi ne fa uso. Le nuove norme – come anticipato dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini – prevedono casco, assicurazione, targa e freccia obbligatoria.

Il nuovo fenomeno dei monopattini elettrici, esploso durante il periodo della pandemia, sta così per ridimensionarsi. Anche perché non sono pochi i casi di incidenti causati o di cui sono vittima i guidatori di monopattini.

Nuove regole dovrebbero coinvolgere anche le biciclette per le quali dovrebbe diventare obbligatorio l’uso del casco e di giubbotti retroriflettenti, come avviene anche all’estero.

Nuove misure al codice della strada entro il mese di giugno

Il 2023 dovrebbe quindi essere l’anno del rinnovo delle norme sulla sicurezza stradale. Quindi di un nuovo codice della strada, vecchio ormai di 30 anni, che dia un giro di vite agli automobilisti più indisciplinati. Le nuove misure in arrivo, che non riguardano solo la circolazione dei monopattini, sarà presentato il Parlamento questo mese.

Nell’ambito delle discussioni parlamentari sul codice della strada, sarà rivisto anche il sistema sanzionatorio con multe stradali che potrebbero essere commisurate col livello di reddito. Come si fa in Svizzera e anche in Finlandia, dove il trasgressore, se viola le norme con una Ferrari non può essere multato alla stregua di uno che possiede una utilitaria.

Del resto i numeri parlano chiaro. Nel 2022 gli incidenti stradali sono cresciuti del 7,1% (70.554 contro i 65.852 del 2021). Gli incidenti mortali sono stati 1.362 e le vittime 1.489 con un aumento rispettivamente del 7,8% e del 11,1%. Sono aumentati anche gli incidenti con lesioni (28.914) e le persone ferite (42.300), rispettivamente del 8,4% e del 10,6%.

Dati allarmanti per un Paese che non ha mai investito abbastanza sulla sicurezza stradale, come avvenuto in altre realtà dell’Unione Europea.

Il che porta, come conseguenza, anche a un innalzamento dei premi delle assicurazioni, fra più alti al mondo.

Casco e targa per i monopattini ed ergastolo della patente

L’obiettivo della riforma che sta per approdare alla Camera è quello di ridurre sensibilmente le stragi sulle strade italiane la cui incidenza a livello europeo è sopra la media. Saranno quindi inasprite le sanzioni per chi guida in stato di ebrezza fino alla revoca della patente per i casi più gravi. Si parla in questo caso di “ergastolo della patente di guida” per chi causa incidenti sotto l’effetto di sostanze alcoliche o stupefacenti.

Stangata anche per le soste selvagge con multe fino a 500 euro, ma innalzamento dei limiti di velocità su alcuni tratti autostradali. Fra gli obiettivi di Salvini c’è soprattutto quello di regolamentare la circolazione dei monopattini e bandire il noleggio selvaggio. Sarà obbligatorio dotarsi di casco e di targa del mezzo per poter circolare. Pena la confisca del mezzo e multe salatissime.

Così come diventerà obbligatoria l’assicurazione del monopattino. Probabile anche il rilascio di un patentino di guida per poter circolare su strade urbane.

Insomma, circolare con monopattini in città sarà più oneroso ma anche meno pericoloso. Anche la velocità massima non potrà superare i 30 km all’ora e sarà rilevata automaticamente dai terminali elettronici posti agli incroci e sui tratti a maggior percorrenza.

Riassumendo…

  • A breve sarà presentata in Parlamento la riforma del Codice della Strada
  • Stretta sull’uso dei monopattini elettrici per i quali servirà la targa e l’assicurazione
  • Obbligo di casco per chi circola col monopattino
  • Ergastolo della patente per chi causa incidenti guidando in stato di ebrezza
  • Sanzioni più pesanti a chi viola i limiti di velocità