Si continua a parlare della Terza Guerra Mondiale e dei missili lanciati in Polonia, di cui non è ancora chiara la provenienza. Con il passare delle ore, però, sembra sempre più improbabile che i razzi siano partiti dalla Russia. Dagli Usa, è stato proprio Biden ad anticipare che la possibilità che si tratti di una mossa di Putin è meno veritiera rispetto ad altre – come i residui di un ordigno ucraino. Una linea seguita anche dagli altri paesi occidentali e anche dalla Polonia.

Insomma, non è affatto chiaro quello che è successo ma dopo la caduta dei missili nella cittadina di ​​Przewodów, qualcosa a livello mondiale sta bollendo in pentola e le indagini stanno andando avanti. In tutto ciò, il timore di un conflitto nucleare si fa sempre più pressante, considerando che la guerra tra Russia e Ucraina sta andando avanti ormai da 9 mesi.

Missili in Polonia e Terza Guerra Mondiale, i paesi più sicuri dove ci si potrebbe rifugiare

Il timore di un utilizzo di armi nucleari da parte della Russia, soprattutto se Kiev dovesse continuare a provare a riprendersi le zone perse, non è da escludere. A quel punto, la Nato dovrebbe intervenire e di conseguenza anche i paesi alleati, scatenando di fatto una guerra mondiale.
Ma quali sono quei paesi sicuri dove le persone potrebbero rifugiarsi in caso di attacco nucleare? Alcuni luoghi sembrano molto più sicuri di altri, visto che sono meno raggiungibili. Basti pensare a paesi come l’Antartide o l’Islanda. Nel primo caso, si tratterebbe di una situazione estrema ma sicuramente è rarissimo che una guerra possa interessare anche l’Antartide, stessa cosa per l’Islanda. Un pò più pratica potrebbe essere la Svizzera, da sempre neutrale e quindi senza schieramenti. Ecco perché potrebbe rappresentare un paese sicuro dove andare in caso di attacco. Si tratta ovviamente di scenari estremi, anche se l’incubo di una terza Guerra Mondiale è diventato più reale negli ultimi giorni.

La profezia di Albert Einstein di molti anni fa riapre a scenari drammatici

A stupire è anche una profezia di molti anni fa, ad opera di Albert Einstein e in riferimento alla Terza Guerra Mondiale. Al termine della Seconda Guerra Mondiale, infatti, il noto scienziato disse:

“Non so con quali armi sarà combattuta la Terza Guerra Mondiale ma la Quarta Guerra Mondiale sarà combattuta con pietre e bastoni”

Il riferimento sembra proprio quello delle armi di distruzioni di massa e allo sviluppo delle strategie belliche tanto da spingere i popoli ad una guerra altamente distruttiva. Risentire adesso queste parole fa molta impressione.
Gli ultimi fatti accaduti in Polonia sembrano aprire a scenari davvero drammatici. La speranza è che quello che è accaduto in Polonia non abbia conseguenze catastrofiche come, appunto, un conflitto nucleare.