È arrivata nei giorni scorsi una sorta di classifica dei migliori panettoni artigianali secondo Gambero Rosso. Quest’anno i panettoni assaggiati risultano essere quaranta tra laboratori artigiani, forni, pasticcerie (grandi) ed altre realtà dove sono prodotti in modo artigianale e quindi senza conservanti. In degustazione c’erano panettoni classici, quelli con uvetta e con agrumi e canditi e nel giudizio sono stati tenuti in conto vari fattori. Parliamo dell’aspetto esterno ed interno, dell’analisi olfattiva, della struttura, della frutta per chiudere con un giudizio finale.

Nella scelta ci si è avvalsi, comunica, Gambero Rosso, di un panel di esperti. Esattamente di Maria Nocilla che è una giornalista del Gambero Rosso e di Gabriella Ciofetta che è un’assaggiatrice professionista di olio. Di Cosimo Branca uno chef del Gambero Rosso Academy, di Monia Achille (pasticciera e cioccolatiera) e Loris Sorito (pasticciere). Infine dell’ausilio di Francesca Tommei (consulente di pasticceria). Il prodotto classificato primo è quello che ha ottenuto il punteggio di migliore mentre gli altri hanno ottenuto il punteggio di ottima qualità e superato la prova di assaggio.

Ecco i migliori panettoni artigianali secondo Gambero Rosso

Ottiene il primo posto della classifica di Gambero Rosso dei panettoni artigianali quello di Renato Bosco di San Martino Buon Albergo (Vr). Esso è di colore nocciola brunito distribuito in modo omogeneo e con agrumato di uvetta.
Un buon punteggio lo ottiene poi il panettone del Panificio Ascolese di San Valentino Torio (Sa) che consta di ricca glassa di mandorla omogenea ovunque, di lievitazione ottima e canditi molto morbidi. C’è poi il panettone della Cremeria Capolinea di Reggio Emilia e quello de Il Chiosco di Francesco Ballico di Lonigo (Vi). Inoltre quello del panificio D’Angelo di Palermo, il Dolcemascolo di Frosinone, Il Fiasconaro di Castelbuono in provincia di Palermo. In più quello del Panificio Follador di Pordenone.

Troviamo poi il panettone dei Fratelli Lunardi di Quarrata (Pt), quello de il Gabbiano di Pompei (Na) e quello del Forno Gentile di Gragnano (Na).

E ancora quello del Gran Caffè Romano di Solofra in provincia di Avellino. Il panettone del Gruè di Roma, quello di Iginio Massari Alta Pasticceria di Brescia, quello di Olivieri 1882 di Arzignano (VI) e di Opera Waiting di Poggibonsi (Si). Quello di Pasquale Marigliano di Ottaviano (Na), della pasticceria Patrizi di Fiumicino (Rm) e dei Fornai Ricci di Montaquila (Is). Infine di Sal Riso Costa d’Amalfi di Minori (Sa) e il Tiri 1957 di Potenza.
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