Quali sono le migliori aziende in cui lavorare? Sicuramente è una delle domande che in tanti si fanno quando vorrebbero cambiare lavoro o devono affacciarsi per la prima volta a questo mondo. In Italia, soprattutto, a causa degli stipendi più bassi rispetto alla media europea e le poche possibilità di intraprendere una carriera di successo per meritocrazia, sono sempre di più le persone che sognano di lavorare altrove.

Ormai non è solo lo stipendio tra gli indicatori per considerare un’azienda di un certo livello.

A contare è anche la capacità delle aziende di premiare i dipendenti che meritano. E riuscire a coinvolgerli senza rinunciare al famoso equilibrio tra vita lavorativa e tempo libero. Di tanto in tanto a darci qualche spunto per scoprire quali sono le migliori aziende in cui lavorare è la classifica di Great Place to work, World’s Best Workplaces, che premia alcune realtà internazionali basandosi su criteri specifici.

La classifica di Great Place to work, World’s Best Workplaces, le migliori aziende in cui lavorare

Per il 2022 sono Dhl, Hilton e Cisco le prime tre aziende a vantare il titolo di migliori in assoluto. Ad essere prese in considerazione 25 aziende per un totale di 2,2 milioni di collaboratori. Per arrivare a questo risultato, si sono considerate 14,8 milioni di opinioni di collaboratori in tutto il mondo, tra Asia, Europa, America Latina, Africa, Nord America, o Australia. Per poter competere, le aziende devono avere almeno 5mila collaboratori in tutto il mondo e almeno il 40% di questi devono lavorare fuori sede. Detto in parole povere, per essere premiate, queste realtà devono rispettare dei criteri molto importanti. Uno su tutti devono distinguersi per “lavoro ben svolto’, per opportunità data ai collaboratori di essere sé stessi, per il merito dei dipendenti”.

Dhl, Hilton e Cisco in pole 

Il parere dei lavoratori è stato molto importante nel definire le aziende premiate: nell’87% dei casi, infatti, i dipendenti consigliano la propria azienda ad amici e famigliari e l’85% desidera lavorare per la propria organizzazione a lungo.

Tra le migliori aziende in cui lavorare spicca Dhl, dove la maggior parte dei dipendenti ha dichiarato che è dato spazio alla diversità e l’ambiente è inclusivo. Hilton, che si trova al secondo posto tra le aziende migliori, ha ricevuto il premio soprattutto per le flessibilità e perché permette ai dipendenti di scegliere la modalità di pagamento e quando lavorare. In più, i dipendenti possono accedere ad una maggiore flessibilità nei turni.

La terza classificata, Cisco, ha ricevuto il riconoscimento per essere in grado di supportare i collaboratori a crescere e sentirsi supportati. Altre aziende premiate sono Salesforce, in quarta posizione. Qui entrano in gioco il fattore umano e la capacità di ripensare l’uso degli spazi aziendali. Sono stati creati bar, tavoli di comunità etc. Insomma, non sono solo i salari a spingere alcune realtà a poter competere per essere migliori ma anche nuovi aspetti, che si possono definire più moderni e legati a flessibilità, work life balance etc.

Le altre aziende premiate in tutto il mondo

Nella top 10 si trovano anche l’azienda Millicom, lussemburghese con 21mila dipendenti e Abbvie, azienda americana di Biotecnologie e prodotti farmaceutici. E ancora Deloitte, che conta 345.374 dipendenti, Hilti, azienda del Liechtenstein con 32.092 dipendenti e Sc Johnson, realtà americana che si occupa di Manifatturiero. Ultima tra le prime dieci figura Stryker, azienda di Kalamazoo, Stati Uniti, realtà molto attiva del settore manifatturiero.

Ci sono anche la svizzera Nestlé, Cadence, con sede in Canada e Mercado Libre. Al 21esimo posto si piazza il colosso americano dei trasporti e spedizioni FedEx, seguito da Concentrix, Sopra Steria (azienda con 47mila dipendenti), Adobe, già nota a livello mondiale e l’americana Bristol Myers-Squibb.

In tutto, il premio è andato a 25 realtà mondiali. Insomma, per chi deve trovare lavoro avere a disposizione questa classifica può aiutare a farsi un’idea su dove mandare il Cv. A patto di avere le giuste competenze.