“Nina, dolce amore, non aspettare me”, cantava Fabio Concato, e invece siamo noi a dover aspettare lei. Le previsioni meteo dell’inverno 2022/23 sono a dir poco preoccupanti: gli esperti parlano di neve e gelo sul nostro paese. Ci attendono mesi davvero freddi, proprio a causa di un fenomeno che i meteorologi hanno ribattezzato Niña.

Nulla è ancora certo, ma le analisi offerte dal Centro Europeo (ECMWF) sono comunque meritevoli di essere prese già in considerazione, nonostante l’ampio margine di errore che previsioni così anticipate possono avere.

Ma cos’è Niña e perché spaventa così tanto gli esperti? Scopriamolo insieme.

Previsioni meteo, inverno all’insegna di Niña

Il fenomeno Niña è caratterizzato da un raffreddamento della temperatura delle acque superficiali dell’Oceano Pacifico centrale ed orientale. Tale evento influenza pesantemente il clima dell’intero pianeta. La temperatura delle acque in questione, infatti, genera un effetto che modifica il quadro atmosferico della Terra portando conseguenze anche sul nostro paese. In realtà, nello specifico sarà tutto il vecchio continente a subirne gli effetti. Si parla di un calo di temperature davvero consistente e ciò sarebbe dovuto a un ribasso delle temperature delle acque oceaniche di appena un grado e mezzo.

L’inizio dell’inverno sarà comunque caratterizzato da temperature nella media stagionale, quindi almeno inizialmente non dovremo fronteggiare ondate di gelo troppo devastanti. Il peggio però arriverà successivamente. Come detto, tutto dipenderà dal fenomeno Nina, visto che l’ultimo rilevamento della temperatura superficiale delle acque dell’Oceano Pacifico la indicava inferiore di circa 1°C rispetto alla media, mentre nei prossimi mesi la tendenza dovrebbe scendere ulteriormente di -1,2°C. Sono numeri che avranno, come dicevamo, un effetto importante sull’Europa e sull’Italia.

Freddo e neve, Winter is Coming

È proprio il caso di dirlo, “l’Inverno sta arrivando”. Il motto degli Stark vale per ogni anno, ma forse per questo 2023 è particolarmente azzeccato, anche se non dovrebbero esserci gli Estranei (speriamo).

Le previsioni meteo ci dicono che avremo un’alta pressione meno attiva rispetto alle stagioni precedenti. Ciò significa che le basse pressioni avranno briglie sciolte. Tradotto in termini pratici, questi fenomeni porteranno a un aumento di piogge e nevicate.

Il nostro paese si troverà tra qualche mese ad affrontare abbondanti acquazzoni, ondate di gelo e neve intensa, soprattutto nelle regioni settentrionali. È bene ricordare, comunque, che le previsioni fatte con largo anticipo sono sempre soggette a possibili errori, quindi sarà necessario monitorare i prossimi aggiornamenti per avere un quadro più affidabile. La tendenza secondo gli esperti sembra comunque chiara: l’inverno sta arrivando.