È in circostanze come queste che l’uomo si rende conto di essere ancora in balia della natura. Il meteo continua ad essere contrassegnato da temporali e i danni stanno diventando sempre più ingenti. La situazione rischia di essere insostenibile. In alcune città gli agricoltori sono in ginocchio, mentre in altre si stimano gravi perdite per le aziende, senza poi contare gli alluvioni che hanno danneggiato diverse case. Quando finirà tutto questo?

Emilia Romagna, situazione insostenibile

Tra le regioni che maggiormente stanno subendo gli effetti del maltempo c’è l’Emilia Romagna.

Diversi fiumi hanno superato il livello 3 di allarme, e ad oggi c’è l’allerta rossa. La situazione è critica soprattutto tra Imola e Faenza e a Cesena. In queste zone gli alluvioni stanno provocando sciagure che hanno messo a repentaglio la vita delle persone. I soccorritori stanno infatti effettuando una vera e propria corsa contro il tempo per mettere in salvo quante più persone è possibile. Al momento si contano due morti e quattro dispersi, ma il quadro finale potrebbe essere ancora più pesante.

Il meteo nero di questi giorni ha allagato anche la sede della Protezione Civile, cosa che ha gettato letteralmente nel panico i cittadini della regione. Del resto le immagini che sui social si sono inseguite mostrano chiaramente come la situazione si davvero tragica, con riprese che ci mostrano case distrutte e strade completamente allagate. Si registrano inoltre frane sull’Appennino. Molte zone e Comuni sono in grosse difficoltà e risultano completamente isolati. Allagata perfino Riccione, dove anche al Pronto Soccorso si registrano alcune criticità a causa del maltempo, costringendo alla chiusura della struttura.

Situazione critica anche al sud

Non solo l’Emilia Romagna nella morsa del maltempo, negli ultimi giorni infatti anche il sud sta vivendo giornate di forte pioggia e temporali e la situazione non accenna a diminuire.

Il meteo nei giorni scorsi è stato particolarmente sfavorevole a Torino, Pesaro, Bologna e Roma, per non parlare della bomba d’acqua che ha messo in ginocchio Firenze. Insomma, il nord se l’è vista brutta, ma da qualche giorno tocca anche al sud Italia fare i conti con questo clima che gli esperti stanno etichettando come tropicale. Campania, Basilicata, Puglia e Molise sono le regioni che stanno sperimentando maggiormente la furia della pioggia.

Al momento la Protezione Civile ha diramato una serie di allerte a livello nazionale, ecco le regioni interessate. Per quanto riguarda l’allerta rossa, ci sono alcune zone della Sicilia, mentre altre sono in allerta arancione. Anche l’Emilia Romagna, dopo i vari alluvioni che l’avevano messa in rosso, ora è tornata in arancione. Ecco invece quelli in allerta gialla:

  • Abruzzo
  • Molise
  • Campania
  • Puglia
  • Basilicata
  • parte di Emilia-Romagna
  • Calabria
  • restanti settori della Sicilia.

Ma perché gli esperti parlano di clima tropicale? Abbiamo sempre associato tale clima al caldo afoso e torrido. In realtà si tratta di un clima che non scende sotto i 18 gradi, ma che allo stesso tempo è caratterizzato da improvvisi temporali. Ci siamo infatti lamentati della siccità e dell’inverno tiepido, eccoci serviti con un mese di maggio da incubo.

Meteo, quando finirà il maltempo?

Altro che siccità, le precipitazioni violente soprattutto dove accompagnate da grandine, hanno provocato danni irreparabili alle coltivazioni e ora gli agricoltori sono in ginocchio. Ma quando finirà il maltempo? Si prospetta ancora una lunga fase di pioggia, con temporali sparsi su tutta la penisola fino al 23 del mese. Dovremo quindi fare i conti con la pioggia per un’altra settimana, nella speranza che il meteo sia clemente almeno con le zone al momento più colpite e che quindi non faccia ulteriori danni. Bisognerà comunque stare sempre sintonizzati con la Protezione Civile, al fine di sapere quali sono le allerte che giorno dopo giorno vengono diramate.