Capodanno con il caldo anomalo e temperature nettamente sopra la media. E’ quello che ci attende in questi ultimi giorni del 2022 e che ci riporta indietro di pochi mesi. Esattamente ad ottobre, quando l’estate sembrava ancora nel suo pieno ed i valori erano molto superiori alla media stagionale. Una tendenza che poi si è interrotta bruscamente a novembre con l’arrivo del vero autunno. Fino ad oggi, infatti, le temperature sono rimaste nella media stagionale, un pò come uno se le immagina a dicembre.
Previsioni Meteo Capodanno con il caldo amiamo e anticiclone africano mostruoso
Basti pensare che in Sardegna e Sicilia sono previsti valori fino a 23 gradi, a Roma e in altre città del Centro-Sud temperature fino a 18 gradi e a Cortina d’Ampezzo, anche 10 gradi. Insomma, si rischia di dover fare il brindisi di mezzanotte con il giubbotto primaverile. Scordiamoci, quindi, la neve e tutta quell’atmosfera classica del periodo. Secondo Lorenzo Tedici, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, l’anticiclone africano sarà molto intenso e arriverà dall’Algeria fino all’Ucraina. Insomma, non sarà solo l’Italia colpita dal caldo anomalo ma anche da a paesi europei.
Tutta colpa del cambiamento climatico, che sta portando a effetti sempre più devastanti e temperature che cambiano di volta in volta causando sbalzi e problemi di salute. Le previsioni meteo annunciano non solo l’arrivo del caldo a Capodanno, ma anche nebbia e nubi basse. Al Centro-Nord e nelle pianure, in particolare, l’anticiclone africano continuerà a schiacciare l’umidità nei bassi strati, favorendo la nebbia in molte zone.
Conseguenze per il 2023 del cambiamento climatico
Ma quali saranno le conseguenze per il 2023? Il cambiamento climatico continuerà a causare danni anche il prossimo anno. Anzi, qualcuno ha parlato di anno più caldo di sempre o quanto meno di uno degli anni più caldi di sempre. L’allarme è stato lanciato dal Servizio meteorologico nazionale del Regno Unito (Met), che ha previsto un aumento della temperatura tra 1,08 e 1,32 gradi. Il rischio è di rivivere ancora l’estate 2022, quando la siccità provocò danni irreparabili all’agricoltura e addirittura molti comuni dovettero razionare l’acqua.