Erano ancora a lavoro come se niente fosse, sono 308 medici no vax, ossia non vaccinati, nonostante l’obbligo per i sanitari. Sono stati trovati dai Nas, scopriamo in quali regioni operavano questi dottori ribelli.

Medici no vax, la scoperta

È durata oltre un mese la ricerca dei Nas, ma da novembre ad oggi hanno già scovato ben 308 medici non vaccinati, i quali però continuavano a svolgere normalmente la propria attività come se niente fosse. Sono state 6600 le postazioni monitorate dai militari.

Il personale sanitario scovato è stato deferito alle procure, si tratta di medici, odontoiatri, farmacisti, infermieri e altre figure accusate di esercizio abusivo della professione data la loro condizione di non vaccinati e quindi soggetti a sospensione.

Sono state intanto chiuse anche 2 farmacie e 6 studi medici, all’interno anche in questo caso personale sanitario e medici sospesi che continuavano invece ancora a svolgere indefessi il loro lavoro. Durante l’attività investigativa, i carabinieri hanno sequestrato anche farmaci e dispositivi medici fraudolentemente utilizzati nel corso di attività e pratiche mediche da parte di soggetti non aventi titolo alla loro detenzione ed impiego. Del resto, come al solito, quando si parte con un’indagine, si finisce sempre per scoprire anche dell’altro.

Medici no vax, le regioni

Ma in quali regioni questi medici no vax sono stati scovati? Naturalmente, il lavoro è stato svolto su tutto il paese e le indagini hanno riguardato tutta l’Italia, ma in particolare Piemonte, Sicilia, Trentino, Emilia-Romagna, Veneto e Campania. Il lavoro dei Nas però non si ferma certo qui, ma continuerà cercando di scovare quelli che sono i trasgressori delle vigenti norme relative a Green Pass e obblighi vaccinali per determinate categorie lavorative.

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