Chi l’ha detto che due aziende rivali devono sempre e solo combattersi e non unire le forze? Marvel e DC insieme fu un progetto ambizioso, ma a conti fatti più economico che artistico, dando infatti vita a un nuovo modello di business che non ha nulla a che vedere con le partnership o le corporazioni dei colossi finanziari.
Marvel e DC insieme, un progetto storico
C’è chi sogna un mega crossover filmico con Marvel e DC insieme al cinema.
L’albo però era autoconclusivo e oggi rappresenta sono un interessante pezzo da collezione per amanti di fumetti. Il progetto della seconda metà degli anni 90 invece era decisamente più ambizioso. Si trattava infatti di una miniserie composta da 4 numeri, i quali avrebbero in seguito dato il via a una ulteriore serie nella quale le due fazioni di personaggi si univano (si amalgamavano) creando un nuovo unico personaggio. Marvel e DC insieme si divisero il fatturato e fecero anche di più, andando a creare una vera e priora nuova casa editoriale, appunto la Amalgam.
Un modello di business da emulare?
Superman, Batman, Wonder Woman, Lobo, Flash, Aquaman, Robin, Lanterna Verde, Shazam, Superboy, Catwoman da una parte.
Ma questo modello di business funziono? La risposta è un po’ come il gatto Schrödinger. Potremmo infatti dire: sì e no. Benché il crossover andò alla grande e vendette un botto, rivelandosi in sintesi una giusta strategia economica senza alcuna velleità artistica, la Alamgam Comics pubblicò invece soltanto per due mesi. Tra aprile e giugno furono davvero numerose le pubblicazioni, ma in sostanza il pubblicò non recepì la novità in maniera positiva e Marvel e DC tornarono a farsi la guerra, pur senza rinunciare a qualche nuovo sporadico incontro con altri crossover successivi, su tutti Avengers/JLA del 2003.