Ormai da due anni si parla del long covid e degli effetti che questa sindrome lascia in una percentuale di chi è contagiato e poi guarito.

Long Covid, i sintomi che durano anche un anno dopo la guarigione

Un nuovo studio, condotto su 152 pazienti e coordinato da Arianna Di Stadio, professore associato di Otorinolaringoiatria all’Università di Catania con la collaborazione dell’Università del Michigan e della Wayne State University di Detroit, è stato pubblicato su Brain Sciences e mostra come dopo un anno, ancora siano presenti disturbi dell’olfatto.

Tra i sintomi più presenti del Long Covid, infatti, spiccano proprio i disturbi dell’olfatto, presente nel 20% delle persone anche dopo un anno dalla guarigione. Andando nel dettaglio, lo studio ha dimostrato che il 32,8% dei pazienti ha presentato anosmia, ossia perdita dell’olfatto, il 16,4% iposmia ossia riduzione del senso dell’odorato, il 6,6% parosmia ossia allucinazione olfattiva. Il 4,6% di cefalea, l’1,4% di cefalea e confusione mentale come sintomi d’esordio.

Sintomi legati all’olfatto

Allo studio ha partecipato anche Angelo Camaioni, direttore del Dipartimento testa-collo e della Uoc Otorinolaringoiatria dell’azienda ospedaliera San Giovanni-Addolorata:

“L’alterazione dell’olfatto e il coinvolgimento cognitivo sono caratteristiche comuni della sindrome da Long Covid. Questo studio trasversale multicentrico ha arruolato 152 adulti che riferivano disfunzione olfattiva afferenti a 3 centri terziari specializzati in disturbi olfattivi da Covid-19.”

Dallo studio, è emerso che la maggior parte delle persone che hanno avuto una forma di Covid associata alla cefalea, presentano di più disturbi legati all’olfatto che possono persistere per più di un anno. In particolare, 50 pazienti presentavano anosmia o assenza di olfatto, 25 iposmia o riduzione dell’olfatto, 10 parosmia o disfunzione dell’olfatto, e 58 pazienti un mix di iposmia e parosmia. Quasi il 50% avevano segnalato cefalea e confusione mentale.

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