Si guarda con prudenza alle prossime feste di Natale a causa del boom contagi Covid-19 che nel nostro paese potrebbero vedere il picco proprio a ridosso delle feste con circa 30mila casi al giorno. Il governo sta portando avanti un piano per evitare chiusure e cercare di salvare le feste, come l’accelerazione della terza dose, ma anche la revisione del Green Pass e possibili lockdown.

Lockdown selettivi, che cosa si prevede per le prossime feste

Secondo Matteo Bassetti, primario del reparto di malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova:

“Per fare previsioni per il Natale dobbiamo vedere come andranno le prossime 3-4 settimane. Il Governo e le istituzioni devono trovare una soluzione perché in qualche modo il Natale va tutelato e se ci sarà un ulteriore incremento dei casi tra i non vaccinati, eventuali limitazioni, come il lockdown, dovranno essere solo per i non vaccinati”

Si parla insistentemente di lockdown selettivi o green pass rivisti senza tampone, restrizioni che riguardano solo chi non è vaccinato.

Tra le ipotesi, quindi, quella di rendere disponibile il Green Pass solo per vaccinati prima di Natale. Secondo Pier Luigi Lopalco, ex assessore alla Sanità della Puglia, tra le possibili soluzioni quella di fare pranzi di Natale con vaccinati. E a proposito del pranzo di Natale e in genere delle cene tra amici e parenti, sono diversi gli esperti che pensano che una delle soluzioni potrebbe essere organizzare pranzi e cenoni solo con persone vaccinate.

Pranzi di Natale con vaccinati e al massimo in 8 a tavola

Secondo il virologo Francesco Menichetti, primario di Malattie infettive all’ospedale di Pisa, sarà anche fondamentale non superare un certo limite: “Limitarsi a 6-8 persone ai pranzi di Natale, stare attenti con i bambini e con gli anziani, usare la mascherina”.
Le prossime settimane saranno fondamentali per capire le intenzioni del governo e quali misure saranno prese per evitare drammi sotto le feste, intanto dal 1 dicembre la terza dose sarà aperta per tutti gli over 40 ed entro venerdì si deciderà sulla terza dose obbligatoria per i sanitari e molto probabilmente su una revisione del Green pass.

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