In Austria è già iniziato il lockdown per non vaccinati a causa dell’aumento dei contagi, arrivati a più di 7mila al giorno su una popolazione di 9 milioni di abitanti. Il governo ha quindi optato per un lockdown selettivo che riguarda appunto persone non vaccinate.
Come funziona il lockdown per non vaccinati selettivo in Austria
Che cosa non possono fare i non vaccinati in Austria? A Vienna, dove l’aumento dei contagi è piuttosto consistente, chi non si è vaccinato non può entrare nei ristoranti, nei bar, nelle pasticcerie tipiche, ma neanche soggiornare nelle strutture ricettive, andare nei locali, dal parrucchiere, estetista, centri benessere, così come non possono partecipare ad eventi culturali, sportivi né andare a sciare.
Anche l’Italia pronta a seguire il modello austriaco?
Di fatto solo con la vaccinazione completa o la prova di essere guariti è possibile condurre una vita normale e accedere a vari luoghi come: negozi di gastronomia, mercatini di Natale, hotel, teatri, cinema e opere, ristorazione, strutture sportive e per il tempo libero, visite agli ospedali e alle case di riposo e di cura. Sul posto di lavoro invece, le regole sono meno rigide ma chi non è vaccinato e lavora in alcuni settori come la ristorazione notturna o grandi eventi deve indossare una mascherina Ffp2.
Sempre in Austria, dal 6 dicembre il green pass avrà una durata di 9 mesi dalla seconda dose e potrà essere prolungato solo con la terza dose.
L’esempio austriaco potrebbe essere ben presto seguito anche dall’Italia, anche se in questo momento gli esperti sembrano divisi sull’effettiva praticabilità del lockdown selettivo.