I casi sospetti di listeriosi in Spagna salgono a circa 500, mentre i casi accertati sono sicuramente superiori a 200: è notizia di oggi che, dopo la morte della donna di 90 anni, si aggiunge una seconda vittima, un uomo di 70 anni, affetto da tumore al pancreas. I ricoverati in Andalusia sono circa 100 – si tratterebbe del centro del focolare dell’epidemia – e occorre fare molta attenzione se si è in vacanza in Spagna e soprattutto nelle zone maggiormente colpite. Le indagini in Spagna stanno proseguendo e ad essere sotto inchiesta sono alcune marche di carne.

Ecco cosa si sta scoprendo negli ultimi giorni.

Sotto inchiesta due marche di carne confezionata: epidemia Listeria, cosa sapere

Ad essere oggetto di analisi in Spagna, per l’epidemia di listeriosi che sta colpendo il paese iberico (che ha anche proclamato l’emergenza mondiale), sono soprattutto due marche di carne confezionata prodotte in Andalusia: innanzitutto, la carne di maiale della Mechà e la carne di vitello dell’azienda Martinez Leon. Il problema che sta rendendo difficile rintracciare i lotti contaminati è che, sul mercato iberico, sta circolando anche un altro tipo di carne, con etichetta bianca, dell’azienda Magrudis (proprietaria della Mechà), e ancor di più il fatto che tutto sembra essere partito da un polpettone commercializzato senza etichetta.

Le indagini delle autorità sanitarie spagnole hanno segnalato come, nelle carini macinate della Magrudis di Siviglia, la concentrazione dei batteri della listeria è superiore di 150 volte rispetto al limite consentito dalla legge. Sembra che l’epidemia abbia avuto origine a causa dell’utilizzazione di un macchinario contaminato, utilizzato per inserire il ripieno della carne. Importante segnalare che anche altri due prodotti della Magrudis sono contaminati dalla listeria: il filetto allo sherry e il filetto al pepe.

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I ritardi nell’affrontare l’epidemia di listeria – cosa fare se si è in vacanza in Spagna e Andalusia

Le polemiche non mancano: ci sarebbero stati dei ritardi nel reperimento delle informazioni adeguate per bloccare immediatamente la possibile epidemia di listeriosi.

Il primo focolaio era stato scoperto già il 5 agosto, mentre tra il 12 e il 14 agosto si sono segnalati nuovi focolai, e la chiusura della Mechà è arrivata soltanto il 15 agosto.

La Farnesina ha deciso così di emanare un comunicato per quanto concerne gli italiani in vacanza in Spagna. Il consiglio fondamentale è quello di evitare la “carne mechada”, ma anche di mantenere un livello alto di igiene sui prodotti che si acquistano, come applicare una cottura completa ai cibi e un lavaggio approfondito delle verdure. Se poi dovesse capitare che, di ritorno dalla Spagna, ci si trova affetti per più giorni da sintomi come nausea, diarrea, febbre e dolori muscolari, occorre rivolgersi immediatamente a una struttura medica e chiedere una diagnosi per listeria mediante le comuni analisi del sangue.

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