Si parla spesso di quei lavori che avranno la meglio nel prossimo futuro e andranno a creare un nuovo mercato del lavoro post covid. Particolare attenzione va alle professioni green, mestieri che saranno in grado di lanciare la sfida alla disoccupazione.

Le professioni green del futuro

Programmatore agricolo, risk manager ambientale, esperte gestione dell’energia e meccatronico green sono solo alcune delle figure green che sembrano avere un futuro certo e nei prossimi due o tre anni la domanda potrebbe salire a 480mila esperti.

La pandemia ha sicuramente influenzato le scelte lavorative, sempre più persone lavorano da remoto o in smart working e cambiano anche i profili richiesti. Oltre al green, la sfida del mercato del lavoro sembra andare anche verso quelle professioni legate al digitale, in particolare figure tecniche in grado di sviluppare strategie ecosostenibili.

Professioni digitali con un occhio all’ambiente

A fare una panoramica è il sistema informatico Excelsior grazie al report di Unione Camere e ANPAL, relativo al fabbisogno occupazionale in Italia nel periodo 2020-2024. Oltre allo smart working che si amplierà su larga scala, avranno un boom anche le professioni digitali in particolare quelle figure riferite all’intelligenza artificiale, quindi cresceranno mestieri come Cyber security expert, Data Scientist, Big data analyst, Cloud computing expert e altre professioni strettamente collegate ai cambiamenti ambientali quali energy manager, giuristi ambientali e promotori di materie sostenibili.

I prossimi 4-5 anni saranno cruciali per vedere il cambiamento e sicuramente può anche facilitare la scelta del percorso scolastico da intraprendere per avere più opportunità di trovare lavoro una volta terminata l’Università.

A questo va aggiunto il boom del lavoro da remoto, che con la pandemia ha avuto un vero e proprio exploit che dovrebbe continuare ancora per parecchio tempo. Lo smart working infatti ha fatto nascere un nuovo modo di lavorare, in cui i dipendenti cercano location diverse rispetto all’ambiente domestico e sono disposti anche a spostarsi dalle caotiche città preferendo piccoli borghi o luoghi rurali in cui operare da remoto e giovarne dal punto di vista della qualità della vita.

Vedi anche: Smart working e fuga dalla città: quando scegliere tra carriera e luogo in cui vivere

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