La variante Xe potrebbe già essere arrivata in Italia e si sta già diffondendo tra la popolazione. Scoperta a gennaio nel Regno Unito, si tratta di una variante ricombinante di Delta e Omicron, quindi non contiene nuove mutazioni ma è riassortimento di due virus già circolanti.

La variante Xe è arrivata in Italia molto probabilmente

A fare chiarezza è stato Giuseppe Remuzzi, direttore dell’Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri e professore di Nefrologia all’Università degli Studi di Milano che al Corriere della Sera ha detto che:

“La variante Xe è una variante ricombinante, ovvero che ha unito in sé parti di Omicron BA.

1 e di Omicron BA.2. Al contrario di altri ceppi ricombinanti, come Xd e Xf (mix tra Delta e Omicron), che non hanno grande diffusione, Xe sta prendendo piede in Inghilterra dove l’attività di sequenziamento è molto intensa e ci aspettiamo che possa essere già presente anche in Italia”

Al momento non ci sono certezze ma secondo Remuzzi la variante Xe potrebbe essere già in Italia e solo con il sequenziamento sarebbe possibile capirlo.

Quali sono i 9 sintomi da monitorare

In Gran Bretagna, l’agenzia sanitaria nazionale ha aggiornato la lista dei sintomi che riguarda anche questa nuova variante (ma anche Omicron), che come anticipato sarebbe ancora più contagiosa di Omicron 2. Le persone contagiate dal covid con la variante Omicron e Omicron 2 possono sperimentare fiato corto, stanchezza o sensazione di sentirsi esausti, corpo dolorante, mal di testa, gola infiammata, naso chiuso o che cola, perdita d’appetito, diarrea e senso di malessere.

Secondo Arnaldo Caruso, presidente della Società italiana di virologia:

“Non c’è alcun motivo di preoccupazione per ora. Anche il dato diffuso dall’Organizzazione mondiale della sanità, secondo cui Xe potrebbe essere il 10% più trasmissibile di Omicron 2, è assolutamente preliminare e da confermare, come ha precisato la stessa Oms”

E se ancora non ci sono dati certi sulla presenza della variante Xe in Italia, si sono invece segnalati alcuni casi di Omicron 3, che però non sembra preoccupare visto che già Omicron 2 sta prendendo il sopravvento su Omicron.

Vedi anche: Allarme contagi variante Xe: ecco chi si contagia di più e perché due dosi non servono a niente