Da giorni ormai si parla della Terza Guerra Mondiale e del piano di Mosca, mentre la crisi Russia-Ucraina è entrata in una fase decisiva. Sono ore molto tese e la telefonata tra Joe Biden e Vladimir Putin lo dimostra.

Terza guerra mondiale, il piano della Russia e le intercettazioni americane

In base alle ultime notizie, infatti, i servizi segreti americani avrebbero captato delle conversazioni tra i generali russi, dove si parla dell’invasione dell’Ucraina con un pretesto, una provocazione.
Come riporta anche il New York Times i servizi segreti americani avrebbero scoperto una nuova operazione russa che punterebbe alla creazione di flag finte, un video falso in cui viene mostrato un attacco da parte degli ucraini sul territorio Donbass, nell’Ucraina occidentale.

La Russia starebbe anche preparando un’operazione provocatoria secondo l’intelligence americana, tanto che dagli Usa c’è forte preoccupazione in merito al fatto che la Russia potrebbe far partire un’invasione in ogni momento. Secondo gli americani, che hanno ottenuto importanti informazioni, non è possibile escludere un tentativo della Russia di disorientare gli avversari.

Un attacco tra il 16 e il 17 febbraio?

Anche Joe Biden che ha avuto una telefonata di oltre un’ ora con Vladimir Putin ha lanciato accuse precise. Tra le certezze, il fatto che le intercettazioni sono state registrate e quindi ora si trovano sotto analisi. Le forze russe sono sempre più presenti lungo i confini e nel Donbass.

Se le informazioni captate dagli americani sono vere, un attacco russo potrebbe partire tra il 16 e il 17 febbraio con lo scopo di causare danni importanti e portare alla resa delle forze occidentali.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha approvato un piano di evacuazione dalla capitale mentre in una nota Vitaly Klichko ha spiegato che: “I servizi della città stanno lavorando per prevenire una situazione d’emergenza di natura militare”.

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