È successo di tutto ieri nella partita Juve-Salernitana con il gol di Milik annullato. Parlare di vero e proprio shock forse non è mai stato così appropriato. il risultato finale? È di 2 a 2, ma le possibili conclusioni dello scontro potevano essere ben diverse. Quel che è certo è che Marcenaro ha fatto tutto il possibile per non lasciarsi sfuggire di mano la partita, ma purtroppo si trova nell’occhio del ciclone.

La domanda sorge spontanea: perché è stato annullato il gol di Milik? Forse una risposta definitiva non c’è, ma gli elementi a nostra disposizione suggeriscono un’interpretazione possibile.

Juve-Salernitana, le dinamiche complesse della partita

Nonostante il calciomercato ci abbia convinto che la vecchia signora è la regina degli acquisti importanti, la classifica stenta. Analizziamo la partita Juve-Salernitana e del gol di Milik annullato, partendo però dalla fine per comprendere le dinamiche tanto discusse. I bianconeri, nel corso degli ultimi minuti di recupero, hanno ribaltato in extremis un parziale che li vedeva sotto di 2 reti in casa. Hanno raggiunto la parità, ottenendo però un calcio d’angolo a favore: sul cross dalla bandierina stacca Milik e insacca. È l’apoteosi, lo Stadium esplode, Allegri esulta come non mai. La vecchia signora riesce a emergere in una partita in cui aveva giocato male a partire dal primo tempo. Tornando però un po’ indietro nello svolgimento della partita, troviamo la Salernitana che passa in vantaggio meritatamente con Candreva, poi raddoppia su rigore con Piatek e va al riposo sul 2 a 0 a Torino.

Una volta si usava dire “clamoroso al Cibali”, un’espressione che riassume il sentimento provato dagli amanti del calcio ieri sera. Se la Juve avesse perso nettamente in casa con una delle squadre che lottano per non retrocedere sarebbe sicuramente stato uno shock, una di quelle notizie da titoloni che finisce in prima pagina sui quotidiani sportivi, però… c’è ancora tutto un secondo tempo da giocare.

Bremer accorcia le distanze con un imponente colpo di testa. La squadra campana tenta di essere pungente e merita ancora il vantaggio, ma ormai la spinta dei padroni di casa si fa sentire e al 91esimo si conquista un calcio di rigore. Lo segna Bonucci ribadendo a rete la prima respinta del portiere dal dischetto. È 2 a 2. È l’inizio dello shock.

Juve Salernitana e il gol a Milik: perché è stato annullato? Le ipotesi

Passa appena un minuto. Calcio d’angolo e arriva il terzo gol, quello di Milik, che porta la squadra in vantaggio. Clamorosamente, la Juve cambia le carte in tavola e la Salernitana si deve arrendere. Lo stadio esplode insieme alla panchina bianconera. Milik si toglie anche la maglia e, già ammonito, viene espulso. Poco importa, tutti vivono l’emozione di una rimonta memorabile… se non fosse che il replay mostra la traiettoria disegnata di testa di Milik e Bonucci in fuorigioco. Il difensore cerca il contatto con la palla, forse la sfiora. Non è certo e ce lo stiamo ancora chiedendo tutti. Sappiamo con certezza, però, che una successiva inquadratura mostra che il contatto con il pallone non c’è. I bianconeri tirano un sospiro di sollievo, ma arriva il colpo di scena: l’arbitro viene chiamato dal VAR, controlla le immagini e, incredibile ma vero, annulla la rete.

Come spiegare questa scelta dell’arbitro? Gli esperti e gli opinionisti, compresi quelli di Eurosport, non hanno saputo dare una spiegazione che accontenti tutti. Il regolamento, infatti, prevede che il giocatore, per essere considerato in fuorigioco attivo, debba recare danno a un avversario, ma Bonucci non è sulla traiettoria del portiere, quindi non lo ostacola. L’unica possibilità per spiegare un vero e proprio mistero calcistico è quella tenere presente un dettaglio: il difensore della Salernitana che sta marcando Bonucci gli fa fallo trattenendolo, arrivando quasi a togliergli la maglia.

Considerando questo tentativo di fallo dell’avversario, si potrebbe arrivare quindi a considerare Bonucci come attivo nell’azione che ha portato al gol di Milik e poi all’annullamento.

Un tentativo di dare un senso alla vicenda un po’ tirato per i capelli, che non accontenta tutti e lascia aperto lo spazio alla polemica.