In ogni matrimonio c’è sempre qualche momento di tensione, soprattutto quando tra moglie e marito c’è chi ci mette il dito. Justice League 2 sembra essere il tassello che ha già creato il primo attrito tra James Gunn, neo presidente dei DC Studios, e la Warner Discovery. Cosa è successo?

Di mezzo sembra esserci il solito Zack Sneyder, regista che si ama e si odia allo stesso tempo, ma naturalmente da fazioni diverse, anzi opposte. Il cineasta statunitense ha concluso la sua esperienza con la casa di produzione, ma forse non era di questo avviso Gunn.

Ecco il motivo della possibile frattura.

Justice League 2, cosa sappiamo?

I film DC stentano ancora a trovare un vero punto di svolta e James Gunn era stato chiamato proprio per questo motivo, dopo il tonfo di Snyder. Quest’ultimo, infatti, aveva proposto una trilogia sulla quale doveva sorreggersi l’intero mosaico della saga filmica. Man of Steel però ha deluso, per non parlare di Batman v Superman. Alla fine, il terzo capitolo, appunto Justice League, fu addirittura boicottato e la regia venne affidata Joss Whedon, già regista del primo Avengers.

Purtroppo, il capitolo dedicato alla lega della giustizia si rivelò invece essere il peggiore di tutti e, contemporaneamente, lo stesso Snyder, che nel frattempo doveva anche affrontare il lutto per la perdita della figlia, rincarava la dose affermando che la sua versione era molto più interessante. Dopo alcuni anni arrivò la Snyder’s Cut, e lì i fan si sono divisi ancora di più, tra chi lo ha osannato e chi ci ha visto le solite manie di onnipotenza del regista statunitense (dura circa 4 ore e presenta i consueti insostenibili slow motion caratteristici del cineasta). Discorso chioso? Neanche per sogno, visto che sui social qualche giorno fa Gunn aveva detto che l’esperienza del collega in DC non era definitivamente conclusa.

Piani ancora poco chiari

Ci ha pensato la Warner a smentire il suo stesso dirigente, asserendo che il lavoro di Snyder con loro poteva dirsi definitivamente concluso. Come stanno quindi ora le cose? Quel che sappiamo è che Warner e DC hanno in mente un nuovo reboot dell’intera saga e che partirà probabilmente da The Flash. In questo film vedremo anche per l’ultima volta Ezra Miller, il quale sarà licenziato per i suoi comportamenti a dir poco dubbi al di fuori dei set cinematografici. Il reboot quindi sarà il pretesto per avere un altro Flash, mentre è confermato il ritorno di Henry Cavill nel ruolo di Superman, già apparso nella scena post credit di Black Adam. I film già annunciati sono quindi Man of Steel 2, con Cavill nuovamente protagonista, e Justice League 2. Il film con Superman sarà una sorta di reboot e non avrà quindi nulla a che vedere con il precedente capitolo (a questo punto sembra anche incerto il fatto che abbia il numero 2 nel titolo).

Qui vedremo un azzurrone finalmente più solare e ottimista, in perfetta simbiosi con la sua controparte fumettistica, cosa che invece Snyder aveva completamente eliminato. Secondo rumors dovrebbe essere cancellata anche l’uccisione di Zod vista nella prima parte. Insomma, una nuova linea narrativa che non dovrebbe tenere conto di quanto visto finora. Stesso discorso anche per Justice League 2. Questa seconda parte è infatti annunciata come ennesimo reboot e non avrà collegamenti con il primo capitolo. Insomma, un gran bel pasticcio. La speranza per i fan è che prima o poi gli sceneggiatori riescano a tirare le redini dell’intero progetto e possano finalmente proporci una continuity comprensibile.