Chi ha detto che l’esenzione dell’IVA deve essere applicata solo in caso di intervento estetico volto a migliorare la salute fisica delle persone? In questo caso infatti, si parla di intervento chirurgico, ma ora la proposta di Forza Italia potrebbe aprire a scenari completamente diversi. Anche la salute psichica del soggetto è altrettanto importante. Ciò significa che se è finalizzato all’accettazione del proprio corpo, allora rientra nelle operazioni relative al benessere della persona.
Esenzione dell’IVA, un caso spinoso
Naturalmente, ci sarebbero delle obiezioni di non poco conto da muovere a questa ipotesi, se realmente Forza Italia sta sostenendo che si deve avere l’esenzione dell’IVA anche se si vuole cambiare ad esempio il proprio naso, per semplici motivi estetici.
“Le prestazioni di medicina e chirurgia estetica devono rientrare nel novero delle prestazioni sanitarie non sottoposte a trattamento Iva, poiché il concetto di salute è comprensivo di ogni stato di completo benessere fisico, psichico e sociale che non consiste soltanto in un’assenza di malattia o di infermità”.
Tra i firmatari ci sono anche la leghista Simona Loizzo e il deputato di Fratelli d’Italia Luciano Ciocchetti. Questa in pratica la proposta relativa all’esclusione dell’IVA da ogni intervento estetico finalizzato ad aiutare il soggetto ad accettarsi fisicamente. Come dicevamo, però, per l’appunto, tale iniziativa riguarderebbe quindi ogni tipo di chirurgia estetica, poiché ogni intervento del genere è finalizzato a stare meglio.
Intervento estetico, i dubbi dell’opposizione
Da dove nasce questa richiesta? C’è un’ambiguità interpretativa risalente al 2005, quando una circolare dell’Agenzia delle Entrate dichiarava esenti da Iva le prestazioni di medicina e chirurgia estetica in quanto “connesse al benessere psicofisico”.
Forse sarebbe meglio concentrarsi su altri bisogni, fa presente Fratoianni, come ad esempio interventi di cura dentaria o altre esigenze che invece riguardano effettivamente tutti, al di là del reddito. A tal proposito infatti afferma:
“Mentre si preparano a togliere il superbollo per chi possiede una Ferrari da 300mila euro la destra chiede al governo di togliere l’Iva sulla chirurgia estetica. Mi aspetterei un’attenzione maggiore su chi non si può più permettere le cure odontoiatriche, o chi non ce la fa più a pagare i farmaci o che aspetta mesi se non anni per poter essere visitato”.
E come dargli torto? Al di là del probabile difetto di forma risalente al 2005, è chiaro che ci sono problematiche decisamente più stringenti in questo momento nel paese. Con l’inflazione che sale alle stelle, e le problematiche legate al mondo del lavoro e della sanità, forse non è il caso di ridurre ulteriormente i costi dei ricchi, visto che se lo possono permettere. Il Governo farebbe bene quindi a concentrarsi su altre priorità in questo momento.
Riassumendo…
- Forza Italia propone l’esenzione dell’IVA anche per gli interventi estetici;
- Un cavillo di forma sembra favorire questa iniziativa;
- L’opposizione fa notare che questa proposta aiuta i ricchi a danno dei poveri.