Le cattive notizie non arrivano mai sole, con l’autunno ormai arrivato, aumenta anche il rischio influenza. Registrati già i primi casi in Italia. Gli esperti ci dicono che si tratta di un virus più aggressivo del solito. Meno casi rispetto alle statistiche passate, ma stavolta il rischio è più alto, poiché può portare addirittura alla morte.

Influenza, nuovo virus ultra offensivo

A fare una prima previsione di quel che ci attende nei mesi più freddi dell’inverno in arrivo ci ha pensato Fabrizio Pregliasco, virologo dell’Università di Milano.

I primi dati in arrivo dall’emisfero astrale ci dicono che il virus è più aggressivo del solito. Si tratta del virus A, quindi notoriamente un osso duro. Negli ultimi due anni c’è stato un vero e proprio boom influenzale, con epidemie che hanno toccato cifre record. Questa volta, invece, si preannunciano meno casi, ma più aggressivi e quindi pericolosi.

Ma come può una semplice influenza portare alla morte? Ebbene, le complicazioni di una patologia non sono mai da sottovalutare, soprattutto se a causarle sono un virus così aggressivo come si sta presentando questo nuovo ceppo influenzale. Secondo il virologo infatti il caso del bambino morto negli USA per un’influenza potrebbe non essere un caso isolato, se la patologia viene appunto sottovalutata.

Anche questa volta, come sempre, i soggetti più a rischio sono quelli più debole, quindi prima di tutto anziani, con patologie preesistenti, e subito dopo, come abbiamo visto, i bambini. In sostanza, tutti coloro che presentano comorbidità, ovvero più patologie presenti nello stesso individuo, sono soggetti potenzialmente a rischio, ma naturalmente tutti sono esposti a gravi rischi se non si prendono le giuste precauzioni e le giuste cure.

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