Ottobre è giunto e con esso è iniziato anche il mal di tempo in tutta la penisola. Proprio per questo già è partita l’allerta per l’influenza stagionale che dovrebbe arrivare nel periodo natalizio. Essa, purtroppo, sarà più contagiosa, più aggressiva e più complicata e colpirà, si dice, circa dieci milioni di italiani.

L’allarme del Dipartimento di Sanità Pubblica

Il Dipartimento di Sanità Pubblica ha comunicato che la prossima influenza sarà più contagiosa e aggressiva per cui il consiglio è quello di vaccinarsi (almeno le categorie a rischio).

Nel documento sanitario viene spiegato che i rischi maggiori saranno legati alle nuove varianti del Virus A, dell’H3N2 e dell’H1N1 e che non mancheranno i virus B/Phuket e il virus B/Colorado. Gli italiani, inoltre dovranno anche fare i conti con i virus para-influenzali e simil-influenzali in quanto essi si diffondono maggiormente e possono provocare anche dei rischi e delle complicanze nei soggetti più a rischio ovvero i bambini e le persone anziane.

Nel documento si consiglia, quindi, di dare copertura vaccinale a tale tipologia di soggetti a rischio e vengono anche elencate delle raccomandazioni per evitare di contrarre il virus. Si dovrebbe cercare di non stringere la mano o abbracciare le persone anche solo raffreddate come non si dovrebbe stare nella stanza di una persona che starnutisce o tossisce.

Il vaccino antinfluenzale

Negli ultimi tempi le giovani generazioni stanno sottovalutando il vaccino antinfluenzale mentre coloro che hanno più di 60 anni hanno raggiunto un trend del 52% di vaccinati contro il 14% dell’intera popolazione. Al momento, i vaccini diffusi contro l’influenza aiutano a proteggere chi lo fa dai virus che più si trovano in giro come quello di specie B. Quest’ultimo insieme a quello di influenza A, da molti anni, infatti, causa delle infezioni e della malattie febbrili.

Si ricorda in ogni caso che l’influenza si distingue da altre forme parainfluenzali per tre caratteristiche principali. In primis si parla di influenza quando la temperatura sale bruscamente oltre i 38 gradi e si ha almeno un sintomo sistemico (come ad esempio i dolori alle ossa con mal di testa) nonché l’insorgenza di un sintomo respiratorio (come ad esempio il mal di gola o la tosse).

Nonostante per quest’anno si preveda una stagione influenzale meno pesante ma più aggressiva ed insidiosa, si consiglia sempre ai soggetti a rischio di ricorrere al vaccino in tempi utili. Tra i soggetti a rischio, oltre agli anziani e ai bambini, segnaliamo i diabetici, i cardiopatici e coloro che hanno malattie oncologiche in corso. Per i soggetti più fragili, il vaccino resta il modo migliore per proteggersi stando anche a contatto con una persona influenzata senza correre il rischio di essere contagiati in forma virale

Leggete anche: Influenza, le varianti H3N2 e H1N1 sono il rischio maggiore.

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