Il nuovo bollettino Flunews Italia a cura dell’Iss ovvero dell’Istituto Superiore della Sanità comunica che da ottobre 2018 fino ad oggi i casi gravi segnalati di influenza sono stati 431 e alcuni di essi hanno portato alla morte. Ecco allora i dati precisi nonché i sintomi principali e come curare l’influenza intestinale.

Influenza 2019: ecco tutti i dati aggiornati

I casi gravi di influenza 2019 segnalati dal nuovo bollettino Flunews Italia sono 431 e tra questi vi sono 7 donne in gravidanza e 78 persone morte.

Le persone più colpite nel 75% dei casi sono stati i soggetti di età pari o maggiore di 50 anni mentre nell’82% dei casi gravi e nell’85% dei decessi è risultata presente almeno una condizione a rischio preesistente. Parliamo ad esempio di malattie cardiovascolari, diabete, malattie respiratorie croniche e altro. Dai dati, inoltre, si è evinto che l’82% dei casi gravi non era vaccinato.

Sintomi influenza intestinale 2019

Anche l’influenza intestinale sta costringendo a letto tanti italiani. Tra i sintomi più diffusi di essa ci sono i dolori addominali in cui l’addome diventa molto duro e fa male al tocco. Si manifestano poi crampi di varia intensità. C’è poi il vomito nonché la sensazione di nausea che continua anche quando non si mangia nulla. Infine un altro dei sintomi principali dell’influenza intestinale è la diarrea.

Le manifestazioni dell’influenza intestinale o gastroenterite virale, comunque, possono durare pochi gironi fino ad alcune settimane. Nelle persone adulte, generalmente, l’evoluzione è benigna e si risolve in poche ore o giorni senza specifici trattamenti. Stessa regola vale anche per i bimbi anche se questi ultimi sono più soggetti a complicazioni come la disidratazione. La perdita di liquidi associata alla gastroenterite potrebbe risultare pericolosa anche per le persone anziane che hanno gravi malattie per cui sarà necessario in ogni caso bere molto.

Curare

Il vomito e la diarrea fanno perdere molti liquidi per cui il consiglio è quello di bere té verde, tisane con lo zenzero, spremute e brodi.

Qualora si presentino disturbi intestinali, inoltre, sarà buona norma non assumere bevande che contengono caffeina e magari alimentarsi con pasta, pane e riso integrale. Attenzione poi ai latticini ed al latte che potrebbero aggravare la diarrea (sopratutto nei soggetti più sensibili) e limitare il consumo di verdura e frutta specialmente cruda. Le carote, le banane e le patate potranno essere consumate senza alcun problema. Infine il consiglio è quello di assumere probiotici (ovviamente parlando prima con il proprio medico) durante il periodo della malattia in modo tale da ristabilire l’equilibrio della flora batterica.

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