L’ultimo bollettino Influnet, stilato dall’Istituto Superiore di Sanità, parla chiaro: l’influenza 2019-2020 ha già colpito più di un milione di italiani e, soltanto nella settimana che va dal 9 al 15 dicembre, i nuovi casi sarebbero stati 207mila. Secondo il protocollo dell’Iss, quando la patologia ha un livello di incidenza superiore al milione di persone, allora si può parlare di epidemia vera e propria. E così le notizie si susseguono: a Macerata si sta andando già verso il picco e i letti di ospedale potrebbero non bastare, mentre in Emilia Romagna si sarebbe già raggiunto il picco.

Insomma, il Natale 2019 potrebbe vedere tante persone a letto. In questo articolo faremo il punto della situazione e analizzeremo i 5 consigli che gli esperti dell’OMS danno per cercare di evitare il contagio, ricordando che l’influenza non è una patologia leggera e che le eventuali complicanze possono essere anche gravi.

Il virus sta colpendo soprattutto i bambini: analisi dei dati sull’influenza 2019-2020

Secondo quanto riportato dagli esperti, l’andamento dell’influenza 2019-2020 è grossomodo sovrapponibile a quello della stagione scorsa. Nella settimana tra il 9 e il 15 dicembre l’incidenza è stata calcolata in 3,43 casi su mille assistiti e ad essere maggiormente colpiti sono proprio i bambini, che fanno segnare un incidenza di 9 casi su mille. Le regioni maggiormente colpite, fino a oggi, sono la Provincia Autonoma di Trento, la Lombardia, il Piemonte e l’Emilia Romagna per quanto riguarda il Nord, mentre per il Centro il maggior numero di casi si registrano nelle Marche e in Umbria.

Al momento il virus che sta predominando è l’A/H3N2 e, come spiega il direttore del laboratorio di Virologia molecolare dell’Istituto di Genetica Molecolare del CNR di Pavia, Giovanni Maga, l’andamento dell’epidemia risulta essere in linea con quanto accaduto nella scorsa stagione, per cui è possibile prevedere il vero e proprio picco, a livello nazionale, tra la fine di gennaio e gli inizi di febbraio 2020.

Le 5 mosse per (provare a) evitare il contagio dell’influenza 2019-2020

L’influenza è un’epidemia che ha un alto tasso di contagio, per cui è davvero difficile provare a proteggersi. I consigli che gli esperti dell’OMS danno riguardano alcuni comuni gesti che tutti dovrebbero compiere per provare a limitare le possibilità di prenderla. Ecco quali sono:

  1. il vaccino: soprattutto per alcune fasce d’età (i più piccoli dai 6 mesi ai 5 anni e i più anziani), per le donne in gravidanza (a qualunque stadio si trovino) e per coloro che soffrono di patologie croniche è sicuramente la soluzione più efficace,
  2. lavarsi regolarmente le mani: si tratta di una pratica fondamentale, le mani vanno sempre lavate con accuratezza e asciugate con asciugamani monouso,
  3. evitare il contatto tra le mani e la bocca, il naso e gli occhi: non si può evitare di ‘inalare’ il virus, ma tenere le mani lontano da bocca, occhi e naso è fondamentale, perché spesso il virus ‘entra’ nel corpo umano proprio da queste zone – qualora non ne possiamo fare a meno, occorrerebbe lavare prima le mani o usare un asciugamano monouso,
  4. evitare (per quanto possibile) gli spazi affollati: l’ influenza agisce prevalentemente per via aerea, per cui a volte basta anche un solo starnuto per diffondere nell’aria il virus e
  5. restare a casa quando ci si ammala: si tratta di un gesto di buon senso per sé, ma anche di un gesto sociale e solidale, perché stare con gli altri significa sottoporli al rischio e, soprattutto nei luoghi affollati, potrebbero esservi persone con patologie croniche per le quali il contagio potrebbe rivelarsi fatale.

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