Da quando è iniziata la guerra tra Russia e Ucraina si parla insistentemente dell’incubo guerra nucleare, un conflitto che andrebbe a minacciare l’umanità e che se poco tempo fa sembrava impensabile ora non sembra più una possibilità così remota.

Guerra nucleare ancora possibile secondo il segretario generale dell’Onu

A parlare di una possibile guerra nucleare è stato il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, che ha sottolineato come si tratti di una minaccia seria e che riguarda tutta l’umanità:

“L’impatto sui civili sta raggiungendo proporzioni terrificanti.

Qualunque sia l’esito, questa guerra non avrà vincitori, solo vinti. Serve una cessazione immediata delle ostilità e seri negoziati basati sui principi della Carta Onu e del diritto internazionale. Gli appelli per la pace devono essere ascoltati, questa tragedia deve finire. Non è mai troppo tardi per la diplomazia e il dialogo”.

La no fly zone e le conseguenze economiche del conflitto

Con queste parole, il segretario generale dell’Onu, ha chiarito che un conflitto atomico non si può escludere e questo è un fatto gravissimo ed estremamente pericoloso per l’intera umanità. Guterres ha parlato anche della no-fly-zone chiesta a gran voce dall’Ucraina, chiarendo che si tratta di una questione analizzata da vari paesi che potrebbe causare il rischio di escalation per un conflitto globale.

Secondo Guterres è fondamentale anche considerare le conseguenze economiche del conflitto. E’ necessario scongiurare il tracollo del sistema alimentare, infatti per il segretario generale dell’Onu: “Questa guerra va ben oltre l’Ucraina, è anche un assalto alle persone e ai paesi più vulnerabili del mondo”, un problema enorme che colpisce anche l’economia mondiale, considerando che la Russia e l’Ucraina da sole rappresentano la metà della fornitura mondiale di olio di girasole e del 30% del grano, motivo per cui i prezzi sono in salita.

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