Andare in autostrada fino a 130 km orari adesso è il massimo consentito. Qualcosa potrebbe cambiare dopo la proposta di Salvini che punta ad aumentare la velocità in alcuni tratti autostradali. Con il nuovo Codice della Strada, infatti, il ministro punta ad aumentare fino a 150 chilometri orari la velocità massima consentita. Chiaramente non sarà permesso ovunque ma solo in alcune tratte. Probabilmente quelle più sicure, perché più ampie e sorvegliate dal Tutor. È stato proprio il vice premier Salvini ad anticipare la proposta ai microfoni di Radio 24.

In autostrada a più di 130 km orari, la proposta

Il ministro dei Trasporti e Infrastrutture, infatti, ha rilanciato un vecchio cavallo di battaglia della Lega. Ossia quello di aumentare la velocità in autostrada su alcune tratte. Salvini ha specificato di star facendo tutte le valutazioni del caso considerando che ci sono dei tratti autostradali ampi dove si potrebbe pensare all’aumento dei limiti di velocità. Anche perché la maggior parte dei morti sulle strade avvengono su strade extra urbane e non in autostrada:

«Con buonsenso» i limiti possono essere ritoccati al rialzo in alcuni tratti e «diminuiti in altri».

Di certo non è la prima volta che si parla di questa idea. Il primo fu nel 2001 da parte dell’allora ministro Pietro Lunardi, poi nel 2019 ci riprovò la Lega. Ma su quali autostrade è possibile aumentare i limiti? Tendenzialmente devono rispettare alcuni requisiti. Come disporre di almeno tre corsie, essere dotate di asfalto drenante e far parte delle tratte osservate dai tutor per la rilevazione della velocità.

Le possibili tratte interessate

Per ipotesi, quindi, le tratte dove si potrebbe in futuro andare a 150 chilometri orari sono la A1 Milano-Napoli, l’ A14 Bologna-Taranto, l’A4 Milano-Brescia, l’A8 Milano-Varese e l’A26 tra Piemonte e Liguria. Questo perché si osservano tutte le caratteristiche paventate, quindi 3 corsie, tutor e asfalto drenante.


Entro la fine di marzo, Salvini pensa di portare la bozza all’incontro con gli enti e le associazioni di settore per parlare proprio della riforma del Codice della Strada. Numeri alla mano, il numero di morti sulle strade si sono dimezzati, passando da 14 mila nel 2004, a 7.631 nel 2021. E va anche considerato il fatto che il limite di 130 chilometri orari, voluto nel 1977 risulterebbe anche anacronistico considerando i progressi della rete stradale e delle auto.
Secondo il capogruppo Pd in commissione Trasporti Anthony Barbagallo, però, aumentare la velocità su alcuni tratti autostradali non è certo una delle priorità del paese – come riporta Il Messaggero. Ecco perché, questa proposta potrebbe far discutere.