Il governo di Mario Draghi ha piazzato un colpo in Algeria per incrementare la fornitura di gas. A comunicarlo è proprio il premier italiano da Algeri dopo la firma dell’accordo con Abdelmadjid Tebboune, il presidente algerino. L’obiettivo (riuscito) era quello di incrementare le forniture di gas provenienti dal paese africano che rappresentano già il 31% del nostro import.
Il governo firma per il gas dall’Algeria
Per ridurre la dipendenza di gas dalla Russia, il nostro governo ha incrementato le forniture di gas dall’Algeria.
Il ministro Cingolani ha comunicato che l’accordo finirà nel 2024 ma il flusso sarà costante e crescerà: si avranno infatti 3 miliardi di metri cubi in più fin da subito. Altri 6 nel 2023 fino ad arrivare a 9 miliardi. Il ministro degli esteri Di Maio ha inoltre spiegato di aver firmato un accordo con il suo omologo Lamamra grazie al quale ci sarà maggiore cooperazione tra i paesi e più gas. Ha aggiunto poi che il governo continua a lavorare senza sosta per garantire la sicurezza energetica dell’Italia soprattutto per le famiglie e le imprese.
Ieri c’è stato anche l’accordo tra De Sclazi (Eni) e Toufik Hakkar, presidente di Sonatrach. Grazie ad esso si useranno le capacità di trasporto del gasdotto Transmed per garantire una flessibilità più grande delle forniture energetiche.
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