Di recente mi è capitato di leggere della chiusura di uno storico bar della mia città a causa del forte rincaro dell’energia. Non è certo il primo caso. Qualche giorno fa, invece, mentre mi trovavo dal panettiere ho sentito il proprietario parlare di possibile chiusura della sua attività per via delle bollette aumentate del 500%. Il suo tono era quasi disperato, diceva che così non poteva andare avanti. Più che una certezza sembrava quasi una richiesta di aiuto. Anni di lavoro che improvvisamente rischiano di finire nel baratro per colpa dei rincari delle bollette.

Magari non chiuderà davvero ma la situazione è diventata insostenibile anche per i negozianti, fornai, supermercati, bar e locali. Per tutte queste attività, la pandemia ha già disegnato la crisi e ora la stangata bollette è come se avesse dato il colpo di grazia. A rimetterci sono anche i lavoratori dipendenti di queste attività, che rischiano seriamente di rimanere senza lavoro. Di storie simili se ne leggono davvero tante e in tutta Italia: sono colpiti sopratutto i negozi, supermercati, fornai, pasticceria, bar e ristoranti.

Rincari delle bollette, cosa rischiano i negozi e i supermercati

Di pochi giorni fa è la notizia di un forno pasticceria veneto che a causa dei costi spropositati delle bollette è costretto a chiudere e licenziare. Il proprietario ha postato sui social il suo lungo sfogo e ha annunciato la chiusura. E di casi così ce ne sono sempre di più. Ormai è allarme per i prezzi dell’energia nella grande distribuzione. Rispetto a luglio, le bollette sono triplicate e i negozi si sono visti arrivare fatture da mettersi le mani ai capelli. A rischio non ci sono solo i conti economici delle attività, ma anche la chiusura vera e propria e la perdita di posti di lavoro.

Le richieste

Alcuni giorni fa, le insegne aderenti a Federdistribuzione e Confcommercio hanno abbassato le luci per 15 minuti.

Si tratta di un gesto simbolico per comunicare la volontà di dover risparmiare a tutti i costi. Le attività chiedono anche al governo di fare qualcosa contro il caro energia, che sta lentamente mettendo a rischio la sopravvivenza di molte imprese. Le varie associazioni hanno già inviato una lettera a Mario Draghi per chiedere un aiuto tramite delle misure ad hoc. Tra le richieste, anche la proroga della rateizzazione delle bollette almeno fino a dicembre 2022 e l’aumento fino al 90% della copertura voluta dal Fondo di garanzia per le Pmi.

rincari bollette hanno letteralmente mandato in crisi non solo le famiglie ma anche le aziende. Nel piano emergenza, che è allo studio del governo, si trovano anche dei piani di razionamento del gas, che includono la chiusura anticipata dei negozi e lo spegnimento delle insegne entro le 23. Saranno mesi duri per tutti, bisognerà sopportare e mantenere la calma sperando in alcuni interventi urgenti del governo.