La presentazione della 66esima edizione della Rossa, quest’anno è avvenuta in streaming con la novità della stella verde per i locali più sostenibili. Una cucina che sempre di più premia i giovani ma poco le donne. Sono 29 i nuovi Macarons che quest’anno hanno raggiunto il nostro Paese con la nuova edizione della Guida Michelin Italia: 26 nuovi stellati e 3 bistellati.

 

Non è stato per niente facile compilare e pubblicare una guida in tempi di coronavirus, infatti lo stesso responsabile della comunicazione ha ammesso: “Ci siamo chiesti se non fosse giusto aspettare che tutto fosse passato.

Oppure tenere gli occhi aperti e col nostro consueto linguaggio continuare a raccontare i talenti del nostro Paese ed essere vicini a chef sommelier, personale di sala e brigate che ogni giorno fanno dell’accoglienza e del gusto italiani un’arte ammirata nel mondo”.

 

Premiati nuovi ingressi in guida, ben 26 equamente distribuiti in tutta Italia, con una particolare potenza di fuoco di Campania, Trentino e Toscana, presenti i primi due con tre nuovi indirizzi in Guida, mentre tra Firenze e la Lucchesia brillano ben 5 neo stellati. Tre i ristoranti che si aggiudicano il traguardo delle Due Stelle: D’O di Davide Oldani, l’Harry’s Piccolo di Trieste e il Santa Elisabetta di Firenze.

 

Due Stelle
D’O – San Pietro all’Olmo, Cornaredo (MI) – Davide Oldani

Ristorante Harry’s Piccolo – Trieste – Matteo Metullio

Santa Elisabetta – Firenze – Rocco De Santis

Una Stella
Vecchio Ristoro – Aosta
Senso Alfio Ghezzi al Mart – Rovereto
Prezioso – Merano
Peter Brunel Gourmet Restaurant – Arco
La Cru – Romagnano Sesia
Borgo Sant’Anna – Monforte d’Alba
San Brite – Cortina
Amistà – Verona
Piano 35 – Torino
Aalto – Milano
Kitchen – Como
Impronta d’acqua – Lavagna (GE)
Nove – Alassio
Osteria del Povero Diavolo – Torriana
Gabbiano 3.0 – Marina di Grosseto
Linfa – Vincenzo Martella San Gimignano
Sala dei Grappoli – Montalcino
Franco Mare – Marina di Pietrasanta
Poggio Rosso – Castelnuovo Berardenga
Essenza – Terracina
Zia – Roma
Lorelei – Sorrento
Relais Blu – Massa Lubrense, Sorrento
Re Santi e Leoni – Nola
Casa Sgarra – Trani
Don Alfonso 1890- San Barbato, Lavello

 

“Tutti i ristoranti tre Stelle Michelin quest’anno hanno confermato la Stella”.

Inizia Così Marco Do, con una buona notizia, l’annuncio delle nuove Stelle per la Guida Michelin Edizione 2021.

 

Da Due stelle a Una Stella
Jasmine – Chiusa (BZ)

Non confermano la stella
Bacco – Barletta
Il Riccio – Capri (NA)
La Corte – Follina (TV)
Marc Lantieri Al Castello – Grinzane Cavour (CN)
Casa del nonno 13 – Mercato San Severino (SA)
Bye Bye Blues – Palermo
Al ferarut – Rivignano
Enoteca Al Parlamento Achilli – Roma
Osteria la Fontanina – Verona
Al Capriolo – Vodo Cadore

 

Le Stelle Verdi
Mariangela Susigan – Ristorante Gardenia
Alfonso ed Ernesto Iaccarino – Don Alfonso 1890
Massimo Bottura – Osteria Francescana
Caterina Ceraudo – Dattilo
Piergiorgio Siviero – Lazzaro 1915
Antonello Sardi – Virtuoso Gourmet Tenuta le Tre Virtù
Pietro Leeman – Joia
Igor Macchia – Casa Format
Davide Oldani – D’O
Fabrizio Caponi – I’Ciocio – Osteria di Suvereto
Norbert Niederkofler – St. Hubertus
Franco Malinverno – Caffè La crepa
Roberto Tonola – Lanterna verde

 

“Tutto il gruppo Michelin da da anni grande importanza alla sostenibilità ambientale” racconta Marco Giuliani, direttore commerciale Michelin Italia. Per seguire un mondo in continuo cambiamento, la Guida ha pensato di riconoscere gli chef che ogni giorno si impegnano in questo senso. Per fare questo è nata la Stella Verde presentate da Gwendal Poullenec, Direttore Internazionale Guide Michelin “che celebra le imprese sostenibili nell’ambito della gastronomia. Siamo davanti a un settore in continua evoluzione, che si sforza di migliorare le sue performance e possibilità e spesso si trova a unire la sapienza contadina e la creatività degli chef. La nostra Guida vuole fare da cassa di risonanza per gli chef che hanno scelto di investire in una cucina e una società più sostenibile, convinti che possano fare la differenza da questo punto di vista.

Ecco perché gli ispettori hanno arricchito il loro metodo di lavoro, dal metodo di rifornirsi, alla coerenza di menu, fino alla gestione di rifiuti, sono molti i nuovi canoni che possono definire una gestione virtuosa. Questa selezione è destinata a crescere, per fare della gastronomia il cuore pulsante della rivoluzione sostenibile”.

 

Premi Speciali
Premio Michelin Chef Mentore 2021 – Blancpain
Niko Romito – Reale, Castel di Sangro

Premio Michelin Giovane Chef dell’anno 2021 – Lavazza Group
Antonio Ziantoni – Ristorante Zia, Roma

Premio Michelin Servizio di Sala 2021 – Intrecci Alta Formazione di Sala
Christian Rainer – Peter Brunel, Arco (TN)

Premio Michelin Sommelier 2021 – Consorzio del vino Brunello di Montalcino
Matteo Circella – La Brinca, Ne (GE)

 

Anche se non ci sono donne tra i premiati, almeno c’è il premio alla donna. Il prossimo appuntamento ufficiale con la Michelin sarà in primavera, quando viene assegnato il premio alla donna chef dell’anno. Scopriremo a chi passerà il testimone Marianna Vitale.