La guerra in Ucraina continua e anche i rapporti tra Italia e Russia hanno raggiunto livelli di tensione molto forti. Le parole dell’ex presidente Dmitry Medvedev ancora pesano e nelle ultime ore, i media avrebbero riportato la notizia di una campagna contro l’italia, già accusata di scarsa moralità dei media e della “violazione dei diritti dei cittadini russi”.

Guerra in Ucraina, Russia progettava attacco contro Italia tramite fake news

Si tratta di una campagna che ha già preso vita a inizio marzo e che si basa su due concetti: denunciare lo spirito anti-russo presente in Italia e denunciare come le sanzioni imposte alla Russia vanno a danneggiare i paesi Occidentali che l’hanno volute.

I vertici del Cremlino avrebbero preparato un attacco basato sulle fake news, una rete di disinformazione che si basa anche su pratiche di spionaggio.

Come riporta il Corriere della Sera, già a marzo l’Italia venne accusata di russofobia, casi di discriminazione nei confronti dei cittadini russi e su Change.org venne aperta una petizione “contro la disumanizzazione del popolo russo da parte dei media italiani”. Un’altra accusa russa, invece, riguarda le sanzioni alla Russia e il cosiddetto effetto boomerang da parte dei paesi che hanno promosso le sanzioni stesse.

Nei prossimi giorni la disinformazione russa si scaglierà ancora contro l’Italia

Secondo gli analisti, nei prossimi giorni la disinformazione russa si scaglierà ancora contro l’Italia. Un primo appuntamento potrebbe essere quello del 21 giugno, quando Draghi voterà la risoluzione di maggioranza sulla guerra in in vista del Consiglio europeo. I sostenitori di Putin vogliono entrare negli smartphone tramite fake news veicolate da politici e giornalisti – come scrive Quifinanza – ma anche post sui social ripresi poi dai media filorussi con lo scopo di boicottaggio dell’azione del Governo colpevole di aver inviato armi all’Ucraina e preso parte alle sanzioni contro la Russia.

In sostanza la Russia vuole screditare il governo con notizie false. Solo qualche giorno fa, la Russia minacciò l’Italia di un grande attacco hacker e molti siti istituzionali, polizia e aeroporti hanno poi effettivamente avuto seri problemi. Una guerra che ormai si gioca anche sul piano virtuale.