Non sono confortanti le ultime notizie sulla guerra in Ucraina. Come riporta il New York Times, che cita degli alti dirigenti americani, gli Usa hanno fornito delle informazioni di intelligence, che avrebbero aiutato gli ucraini a uccidere numerosi generali russi. Da quanto si apprende, gli ufficiali ucraini hanno fatto sapere che sono stati uccisi 12 generali di Mosca. Si tratta di un numero importante, un vero e proprio scoop, tanto che la Casa Bianca ha attaccato il NYT che ha lanciato la notizia, definendolo irresponsabile.

Ultime notizie guerra in Ucraina: lo scoop del NYT fa il giro del mondo

Dopo la notizia, la portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, Adrienne Watson, ha fatto sapere che:

“Gli Stati Uniti forniscono informazioni sul campo per aiutare gli ucraini a difendere il loro Paese ma non forniamo informazioni di intelligence con l’obiettivo di uccidere generali russi”.

La Casa Bianca ha quindi cercato di smentire la notizia. Secondo il noto quotidiano, Washington avrebbe condiviso la localizzazione e altre informazioni relative ai generali russi, dati che gli ucraini hanno usato insieme alle loro informazioni, tra cui anche l’intercettazione di comunicazioni per condurre attacchi di artiglieria contro i generali russi uccisi.

Nonostante tutto, sembra che non tutti gli attacchi sono stati effettuati grazie alle informazioni fornite dalla Russia; in quello contro il capo di stato maggiore russo Valery Gerasimov, che è riuscito a scampare, ad esempio gli Usa non hanno avuto un ruolo.

Le agenzie di intelligence Usa avrebbero usato anche satelliti

Sempre il Nyt ha fatto sapere che le agenzie di intelligence Usa hanno usato anche satelliti per tracciare i movimenti delle truppe russe. Molti ufficiali non usano telefoni protetti a sufficienza e quindi risulta più facile intercettarli. Sul campo, infine, dovrebbe arrivare anche il drone Switchblade. Secondo il portavoce del Pentagono John F.

Kirby, gli Usa forniscono all’Ucraina “informazioni e intelligence che possono usare per difendersi ma non decidono insieme a Kiev i target”.