“E’ iniziata una nuova ondata covid-19: il Green Pass potrebbe tornare a farci compagnia nelle prossime settimane?” Già solo a sentire la parola Green Pass riporta alla mente quel lungo periodo in cui tutto era in funzione della Certificazione Verde: per enraere al ristorante servisca il Green Pass, per salire sui treni idem. E la lista potrebbe continuare all’infinito. Nelle ultime ore l’Organizzazione mondiale della sanità e l’agenzia europea Ecdc hanno lanciato un appello alla vaccinazione contro il Covid e l’influenza.

Secondo gli ultimi dati in possesso dell’Oms e dell’Ecdc (European Centre for Disease Prevention), è da poco iniziata una nuova ondata della pandemia.

Il rischio concreto è che durante il prossimo inverno la pressione sugli ospedali possa tornare di nuovo alta. Soprattutto se ai contagi da Covid si aggiungeranno quelli dell’influenza stagionale. A questo punto, è lecito domandarsi se ci sia o meno anche il rischio di un ritorno del Green Pass. Decisione che – ironia della sorte – spetterà al governo Meloni, con la leader di Fratelli d’Italia profondamente contraria alla certificazione verde.

Torna il Green Pass il prossimo inverno? Cosa ne pensa Pregliasco

Fabrizio Pregliasco, noto virologo, contattato da Il Messaggero sul possibile ritorno del Green Pass nei prossimi mesi si è così espresso in merito. Secondo Pregliasco, non ci sono le condizioni che “una prassi così divisiva possa essere accettata”. Come dire, la stagione del Green Pass è terminata e non ce ne sarà un’altra.

Ciò però non significa che il prossimo governo non possa intervenire in termini di “restrizioni e indicazioni”, qualora “la situazione dovesse peggiorare molto”, ha aggiunto il virologo. Ad oggi la curva dei contagi sta iniziando di nuovo a salire (solo ieri sono stati registrati oltre 65.000 contagi), ma è ancora presto per immaginare cosa possa accadere in inverno, quando ai positivi da coronavirus si aggiungeranno le semplici persone influenzate dopo aver contratto il virus stagionale dell’influenza.

Detto questo, Pregliasco sottolinea un’altra volta l’importanza della vaccinazione, specialmente per i soggetti a rischio e più fragili. Oggi i dati della campagna vaccinale parlano chiaro: il 90,18% della popolazione sopra i 12 anni ha completato il ciclo vaccinale, mentre il 91,56% delle persone over 12 si è sottoposta ad almeno una somministrazione. La dose addizionale, nota anche come booster (terza dose) è invece stata somministrata all’84% della popolazione over 12. Ancora scarso il richiamo della seconda dose booster (o quarta dose), per la quale si è vaccinato soltanto il 18% della popolazione.

Il Certificato Verde non è scomparso del tutto

In conclusione, è importante ricordare che il Green Pass è ancora richiesto per l’accesso ad alcune strutture. Tra queste si annoverano le sale di attesa dei dipartimenti di accettazione e di emergenza, le strutture ospedaliere, i pronto soccorso, i poliambulatori specialistici e i centri diagnostici. Per il resto siamo tutti tornati alla normalità ma con il pensiero rivolto a scenari non proprio rosei.