Lo Stato d’emergenza sarà valido fino al prossimo 31 marzo, ma che cosa accadrà dopo questa data? Per poter prolungare ancora lo stato d’emergenza servirebbe una legge ad hoc approvata dal Parlamento, ma i dati in miglioramento relativi al contagio, fanno ben sperare.

Green Pass rafforzato e obbligo vaccinale, cosa succede dopo la scadenza dello Stato d’emergenza

Con la fine dello stato d’emergenza potrebbero decadere tutte le misure degli ultimi mesi, a partire dal Green Pass fino al vaccino obbligatorio.

Il premier Draghi, però, ha parlato di obbligo vaccinale per over 50 fino a giugno, mentre per il Green Pass ha dichiarato che sarà obbligatorio almeno fino all’estate. In base al decreto approvato lo scorso 7 gennaio, la durata delle nuove norme è valida fino al 31 marzo ma il governo sembra intenzionato a mantenerle anche fino ai mesi estivi, almeno fino al 15 giugno per quanto riguarda il vaccino obbligatorio, anche se ad oggi non ci sono date certe, sopratutto sull’obbligo di Certificato Verde, che addirittura potrebbe servire per tutta l’estate 2022.

A fare chiarezza è stato il coordinatore del Cts, Franco Locatelli:

“Per quel che mi riguarda sì, l’obbligo vaccinale per over 50 lo manterrei anche dopo giugno, non vedo la ratio di toglierlo. Allo stesso modo manterrei la premialità associata al Green Pass: ha senso che resti anche oltre quella data. La progressività con adeguata pianificazione che ha improntato anche recentemente le scelte del governo offre le migliori garanzie”.

In vista un Green Pass light per l’estate

Intanto, i contagi stanno calando e a marzo si potrebbe tornare ad una situazione di quasi normalità, con 10mila casi al giorno. Ecco perché dopo il 31 marzo si dovrebbe ridiscutere di alcune regole valide ad oggi, anche se dal primo approccio non sembra che ci saranno cambiamenti né per l’obbligo vaccinale degli over 50, né per il Super Green Pass al lavoro e il Green Pass obbligatorio in molti luoghi.

Tra le idee prese in considerazione, quella di un Green Pass light per l’estate 2022, quindi mantenere solo quello base come ha fatto notare Walter Ricciardi, consulente del ministro Speranza, secondo cui “A febbraio vedremo una diminuzione dei casi positivi, a marzo ci sarà un appiattimento. La primavera sarà ottima e così l’estate, ma non possiamo fare a meno delle regole della certificazione verde, altrimenti rischiamo una risalita. Questo sarà l’anno decisivo, possiamo uscirne, ma serve ancora prudenza”.

Vedi anche: Green Pass Europeo, ecco fino a quando sarà obbligatorio e la fine delle restrizioni