Dal 1 aprile cesserà lo stato d’emergenza e il governo ha approvato un nuovo decreto per l’allentamento delle misure e il graduale ritorno alla normalità. Da aprile si partirà con l’addio al Green Pass per bar, ristoranti e attività all’aperto mentre dal 1 maggio, oltre al possibile addio alle mascherine al chiuso, il Certificato Verde non servirà neanche per le altre attività. Che cosa cambia per i viaggi e gli hotel?

Green Pass viaggi per aerei e hotel: cosa cambia dal 1° aprile anche per il settore del turismo

Dal 1 aprile non sarà più richiesto il Green Pass per consumare pasti e bevande seduti nei tavoli all’aperto.

Neanche per accedere a negozi e attività commerciali, musei, mostre e altri luoghi della cultura. Non servirà più per accedere ai mezzi di trasporto pubblico locale dove però continuerà a servire la mascherina Ffp2.

In vista della vacanza di Pasqua e su richiesta del ministro del Turismo, il Super Green Pass non servirà più per soggiornare in hotel o altre strutture ricettive, lo stop varrà anche per centri termali, parchi tematici e di divertimento, impianti di risalita. Lo scopo è quello di rilanciare il turismo in vista della bella stagione e quindi facilitare i soggiorni e gli spostamenti.

Sarà ancora obbligatorio indossare la mascherina Ffp2 sui mezzi e Digital Covid Certificate fino a giugno 2023

Sempre per quanto riguarda il settore viaggi, sarà ancora obbligatorio indossare la mascherina Ffp2 su tutti i mezzi di trasporto pubblico, quindi aerei, treni, tram, bus e metro, ma anche cinema, teatri, sale da concerto, stadi e palazzetti. Il Green Pass invece sarà ancora necessario fino al 30 aprile, per i trasporti a lunga percorrenza, quindi aerei, navi, treni Alta velocità e intercity, e autobus di linea così come per ristoranti, discoteche, congressi, centri benessere, sale gioco, cinema, teatri, sale concerto, piscine, palestre e convegni.

Il vero ritorno alla normalità avverrà dal 1 maggio, ma già da aprile, per quanto riguarda il settore dei viaggi, la Certificazione non sarà necessaria per alloggiare nelle strutture ricettive e per consumare all’aperto. A livello europeo, invece, il Consiglio dell’Unione europea ha approvato la proroga del Digital Covid Certificate fino a giugno 2023.

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