Si continua ancora a discutere sull’estensione del Green Pass a 12 mesi. Il Comitato tecnico scientifico si dovrebbe riunire entro domani per valutare l’allungamento del Certificato come richiesto dal ministero della Salute.

Estensione Green Pass a 12 mesi, ecco le opinioni degli esperti

Attualmente, il Green Pass è valido per 9 mesi ma considerando che da ottobre per molte persone che si sono vaccinate a gennaio inizierà a scadere il pass, il Governo sta pensando di allungare la scadenza di altri tre mesi e uniformarlo per tutti, anche i guariti.

Una soluzione sembra doverosa, considerando che, al momento, non ci sono notizie in merito alla terza dose in Italia. Favorevole ad allungare il pass è Matteo Bassetti direttore della clinica di Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova, che ha parlato di scelta corretta: “Ovviamente questo solo per chi è vaccinato con due dosi, assolutamente no invece per chi è guarito e non si è ancora immunizzato o ha deciso di non fare il vaccino. Per quest’ultimi, dopo la verifica degli anticorpi, la durata del Green pass potrebbe rimanere di 9 mesi“.

L’importanza del tracciamento

Secondo Carlo Signorelli, docente di Igiene e Sanità pubblica all’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, invece, è doveroso pensare ad un prolungamento di 3-4 mesi sperando che nel frattempo arrivi un vaccino per il richiamo più efficace anche contro le varianti come scrive Adnkronos. Anche Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute Roberto Speranza, si è espresso a favore del prolungamento del Green Pass, sottolineando come è stata appurata la protezione del vaccino fino a 9-12 mesi, per questo è possibile considerare il prolungamento sempre tenendo in considerazione una dose di richiamo per le persone più fragili.

In particolare, Ricciardi sempre all’Adnkronos ha chiarito che “è importante considerare, contemporaneamente, strategie diverse per le persone sane che hanno una risposta anticorpale protettiva anche a distanza di tempo e per le persone che hanno una protezione minore”.


D’accordo col prolungamento anche il direttore dell’Inmi Spallanzani di Roma, Francesco Vaia, che però ha chiarito come sarà importante dare priorità ai vaccinati con doppia dose e i guariti con dose singola, potenziando il tracciamento mentre l’immunologo clinico e allergologo Mauro Minelli, coordinatore per il Sud Italia della Fondazione per la Medicina Personalizzata sarebbe plausibile tenere in considerazione i livelli di immunità personali.

Vedi anche: Green Pass in scadenza e possibile proroga a 12 mesi: le ipotesi da ottobre