Da giorni si parla della fine dello stato d’emergenza il 31 marzo e delle sue conseguenze, tra cui il possibile addio al Green Pass. In realtà, il governo sembra escludere per adesso che il pass verde sarà abolito, anzi per tutto il 2022 si parla di mantenere l’obbligo vaccinale per gli over 50 e anche il Green Pass.

Green Pass e obbligo vaccinale fino al 2023, le ultime ipotesi

A fare chiarezza è stato Walter Ricciardi, consulente del ministero della Salute, che a Repubblica ha spiegato non solo che il covid non sparirà ma anche che alcune regole le dovremo portare per tutto il 2022:

“I risultati raggiunti devono soddisfarci, ma il virus continua a circolare e ci vuole ancora attenzione, abbassare le difese rende possibile un ritorno di fiamma dell’epidemia.

L’obbligo in questo momento è funzionale a evitare questo ritorno. Ci sono ancora 5 milioni di non vaccinati che tengono alto il numero dei morti. Per loro il virus resta molto temibile”

Per evitare di ricadere negli stessi errori, quindi pensare che sia tutto finito e poi tornare punto e a capo con una variante o una nuova ondata come già accaduto in passato, è fondamentale non correre troppo.

Ad ottobre possibile nuova ondata

A tal proposito il Green Pass servirà ancora almeno per tutto il 2022. Molto importante sarà vedere che cosa accadrà ad ottobre, quando i contagi potrebbero salire di nuovo e osservare se ci saranno o meno altre varianti da tenere d’occhio. Secondo Ricciardi, “la Certificazione Verde Covid-19 serve ancora. Insieme alla vaccinazione deve diventare uno dei due perni della nuova normalità”.
Dunque, impossibile o altamente improbabile che il Green Pass andrà in pensione a marzo, anzi almeno fino al 2023 farà parte delle nostre vite e anche il vaccino, molto probabilmente, diventerà annuale. Ancora non ci sono dati certi, ma è probabile che quasi tutti dovranno fare il richiamo annuale.

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