Dal 1 maggio il Green Pass andrà in vacanza e anche per le mascherine al chiuso si attende la decisione finale. Manca poco più di una settimana e poi non ci sarà più bisogno di esibire la Certificazione Verde per entrare nella maggior parte dei luoghi chiusi. Da questa data, il pass verde non servirà più per entrare nei locali pubblici e per entrare nei luoghi di lavoro mentre resterà ancora obbligatorio fino al 31 dicembre 2022 per «gli esercenti le professioni sanitarie e dei lavoratori negli ospedali e nelle Rsa per cui resta la sospensione dal lavoro per chi non si vaccina».

Green Pass dal 1 maggio, ecco dove non servirà più e dove servirà ancora

Dove non servirà più per la precisione il Green Pass?:

– per accedere ai luoghi di lavoro
– per bar e ristoranti anche al chiuso
– eventi sportivi e attività sportive al chiuso e spogliatoi
-spettacoli al chiuso, cinema, teatri
– convegni e congressi
– mense e catering continuativo
– sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò
– concorsi pubblici
– per andare all’Università
– centri benessere
– per partecipare a corsi di formazione
– centri culturali, sociali e ricreativi al chiuso
– colloqui in presenza con i detenuti negli istituti penitenziari
– feste al chiuso e discoteche
– mezzi di trasporto.

Sarà invece obbligatorio fino al 31 dicembre per:

– esercenti le professioni sanitarie
– lavoratori negli ospedali e nelle Rsa
– visitatori in Rsa, hospice e reparti di degenza degli ospedali.

Mascherine dal 1 maggio, ancora molti dubbi

E se per il Green Pass ci sono certezze non è ancora chiaro che cosa ne sarà della mascherina al chiuso. La decisione sarà presa a breve e comunque entro il 1 maggio. L’orientamento, è quello di di togliere l’obbligo nei ristoranti, nei bar, nei musei e nella maggior parte degli esercizi aperti al pubblico mentre potrebbe rimanere nei luoghi di lavoro o per quei lavoratori che sono a stretto contatto con il pubblico.

Secondo Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità: “La decisione, ha verrà presa dal governo, ed in particolare peserà molto il parere del ministro Speranza. A titolo personale dico che in determinate situazioni le mascherine servono, e servono in maniera evidente” ha detto a SkyTg24.