Domani martedì 23 maggio si disputa la 16 tappa del Giro d’Italia 2017, la Rovetta – Bormio di 222 km. E’ il classico tappone alpino. In totale, i corridori dovranno affrontare oltre 5.000 metri di dislivello (5.400 per la precisione). Rovetta torna frazione di partenza a distanza di quasi 10 anni (era il 2008 quando i corridori partirono per l’ultima volta dal piccolo comune della provincia di Bergamo. Oggi intanto è prevista la quindicesima tappa, che da Valdengo porta a Bergamo, per un totale di 199 km. Una frazione di gara che nasconde numerose insidie, in particolar modo negli ultimi km, che tanto hanno in comune con una classica.

Tappone alpino

Il percorso della 16 tappa del Giro d’Italia, con partenza da Rovetta e arrivo a Bormio prevede la scalata di tre salite “terribili”. La prima di giornata è il passo del Mortirolo, con l’arrivo in cima posto a 1.854 metri. A metà tappa i corridori dovranno affrontare la salita dello Stelvio, che quest’anno è anche Cima Coppi, vale a dire la sommità più importante del Giro con i suoi 2.488 metri. Quindi la seconda discesa di giornata, sconfinamento in Svizzera per l’inizio della salita dell’Umbrail Pass e giù di nuovo in discesa, fino all’arrivo di Bormio, posto a 1.200 metri d’altitudine.

C’è tanta carne al fuoco in questa tappa. E’ una di quelle cerchiate in rosso dai corridori da mesi. Chi vuole vincere il Giro d’Italia del Centenario non può e non deve sbagliare la giornata di domani, che presenta grandi difficoltà fin dall’inizio. I dodici km del Mortirolo forse non diranno tanto in termini di spettacolo ma daranno le prime indicazioni sulla forma dei corridari che puntano alla maglia rosa. La pendenza massima è al km numero 10 di salita, quando si sale al 16 per cento. La pendenza non scende quasi mai sotto l’8-9 per cento comunque.

Lo Stelvio è una salita più lunga (21.700 metri) ma anche più pedalabile.

Il tratto più duro è a circa metà salita, quando si sale al 12 per cento.
Per il resto la pendenza si mantiene costante tra il 7 e 6 per cento. In alcuni tratti più semplici scende al 4 per cento. La salita più dura del tappone è l’ultima, quella che porta il gruppo all’Umbrail Pass. 13 km con pendenze tra l’8 e 9 per cento dall’inizio alla fine, con punte fino al 12 per cento (al 3 km dell’ascesa). Chi ha la gamba cercherà di fare la differenza proprio in quest’ultima parte di gara, per poi affrontare la lunga discesa che porterà a Bormio, all’arrivo finale.