Tra due anni e quindi nel 2021 negli Stati Uniti d’America arriveranno gli eco-funerali. Nel dettaglio aprirà Recompose che proporrà il compostaggio al posto della sepoltura e della cremazione. In questo modo si cercherà di preservare l’ambiente evitando l’inquinamento delle falde sotterranee e le emissioni di anidride carbonica.

Arriva il funerale eco-sostenibile

Nella primavera del 2021 a Seattle negli Stati Uniti d’America dovrebbe aprire la prima struttura che offrirà un funerale eco-sostenibile. Che significa ciò? Ebbene che invece di seppellire o cremare i morti, i loro resti verranno convertiti in terreno.

In questo modo non soltanto si eviterà l’inquinamento delle acque sotterranee ma si cercherà di emettere meno anidride carbonica.

Il centro Recompose è stato disegnato dallo studio di architettura “Olson Kunding” che ha anche pubblicato le primissime immagini del progetto su Dazeen e su Instagram. A crearlo, invece, sarà un equipe guidata da Katrina Spada.

Il funzionamento di Recompose

Recompose sarà un’alternativa alla cremazione e alla sepoltura in quanto i resti dell’essere umano verranno convertiti in terreno. In questo modo con la morte si nutrirà nuova vita. Ma come funzionerà tale pratica? Ebbene il corpo del defunto verrà sistemato in una navicella esagonale, areata e riempita con strisce di legno. All’interno dell’abitacolo, poi, verranno controllati i rapporti tra umidità, ossigeno ed azoto per permettere che si crei un ambiente idoneo per i microbi termofili che nell’arco di trenta giorni dovrebbero trasformare i resti mortali in terriccio.

A questo punto, i parenti del defunto potranno decidere di ritirare il terriccio ed utilizzarlo per piantare degli alberi o dei fiori. Il costo di tale servizio dovrebbe aggirarsi intorno ai 5.500 dollari e quindi all’incirca ai 4.900 euro.

Secondo Recompost i benefici di tale iniziativa saranno vari. In primo luogo, rispetto alla cremazione, non vi sarà elevato rilascio di anidride carbonica e poi perché rispetto alla sepoltura tradizionale non si rischierà di inquinare come ad esempio con delle sostanze che si usano per l’imbalsamazione.

Inoltre si potrà decidere di diventare compost dopo la morte e quindi si potrà diventare qualcosa che genera vita e si ricongiunge alla terra.

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