Fumare in gravidanza fa male. Che novità, direte voi, ma a quanto pare un nuovo studio rivela che i rischi sono ancora più alti di quanto si credesse finora, e anche una sola sigaretta può rovinare per sempre il vostro bambino.

Fumo in gravidanza, il nuovo studio

Nuovo studio condotto al Children’s Center for Integrative Brain Research di Seattle e pubblicato sulla rivista scientifica Pediatrics, ha dimostrato quando il fumo durante il periodo di gravidanza sia incredibilmente rischioso per la salute del bambino, aumentando di due volte il rischio di non portare a termine la gravidanza.

Ma non è tutto, a far tremare le donne incinte sono anche le possibili patologie.

Tra queste c’è, ad esempio, il rischio SIDS. Secondo lo studio appena condotto, le donne incinte che hanno ridotto le sigarette, il rischio SIDS nei nascituri è sceso al 12%, mentre chi ha smesso completamente di fumare, il rischio è diminuito del 23%. Naturalmente, inutile aggiungere che chi invece ha continuato a fumare come se nulla fosse, ha visto inalterate le percentuali di rischio. Con SIDS si intende l’acronimo che sta per Sudden Infant Death Syndrome. Si tratta della morte improvvisa del lattante, fenomeno ancora difficilmente inquadrato dal punto di vista scientifico, dove però la presenza del fumo da parte della madre sembra essere quasi una costante nei casi.

Nonostante si tratti di un fenomeno ancora scientificamente non inquadrato, la morte improvvisa del lattante rappresenta la maggior causa di mortalità per i bambini nel primo anno di vita. Un vero e proprio incubo per tutti i genitori, che improvvisamente si ritrovano a vivere un lutto insostenibile senza averne capito il motivo. Si tratta appunto di un evento non spiegabile, dove bambini sani di meno di un anno, improvvisamente muoiono (i casi maggiori si registrano nel primi 6 mesi). In ogni modo, una correlazione con il fumo sembra esserci eccome.

Sapere quindi che ogni sigaretta fumata in gravidanza rischia poi di compromettere il futuro del proprio piccolo, fino addirittura a provocarne la morte prematura, può essere l’incentivo decisivo a spegnere una volta per tutte quelle sigarette.

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