Segnatevi questa data, il 29 luglio. Ebbene, ad un anno esatto dalla catastrofica profezia sulla fine del mondo, datata proprio 29 luglio 2016, torna in auge la notizia sull’imminente fine annunciata della terra ma, a quanto pare, è tutta una bufala. Vediamo perché.

La fine del mondo… un anno dopo

Tutto è nato da un articolo condiviso sui social dell’Huffington Post, riferito ad un presunto pezzo dell’associazione ultracattolica End Time Prophecy, in cui si annunciava l’imminente arrivo dell’Apocalisse. Tra il panico generale nessuno si è accorto che la data era riferita all’anno scorso, anche se poi i più paurosi (e creduloni) hanno pensato che la fine del mondo sarebbe arrivata il 29 luglio del 2017, appunto, slittando di un anno.

Dopo le temute profezie di Hawking, dunque, il web non manca di fornirci divertenti notizie in merito a presunte catastrofi sulla Terra.

Quella del 29 luglio fa riferimento alla ridiscesa di Gesù sulla Terra per giudicare i buoni e i cattivi, in seguito, a causa dell’inversione dei poli, si sarebbero verificati terremoti, maremoti e la terra sarebbe così stata colpita da meteoriti con la conseguente fine del mondo. End Time Prophecy tuonava così: “Le stelle cadranno sul cielo come le foglie dagli alberi e l’atmosfera si abbatterà sulla Terra”. Ebbene, mettendo da parte l’idea che di queste bufale potremmo anche farne a meno, la prossima volta, prima di creare il panico, sarebbe bene guardare la data. L’abbiamo scampata, almeno stavolta.