Festeggiare con la situazione attuale che stiamo vivendo in Italia e nel mondo è sicuramene una parola fuori luogo, ma celebrare è sempre doveroso quando si tratta di eventi cardine della nostra storia. Ecco perché oggi si celebra il 25 aprile, giornata dedicata al ricordo della liberazione e al nostro essere italiani.

Festa della liberazione, curiosità

Certamente tutti sanno cosa si celebra in questa particolare ricorrenza, o almeno ci piace pensare che davvero tutti gli italiani ne siano al corrente. ad ogni modo, perché proprio il 25 aprile? La data è perlopiù simbolica, e si riferisce all’abbandono delle truppe naziste e fasciste della Repubblica di Salò nel 45.

La data precisa della fine della seconda guerra mondiale però è il 2 settembre.

Già l’anno successivo il nuovo Governo istituito scelse tale data, il 25 aprile, a commemorazione della fine dell’invasione nazista decretando tale giorno come festa nazionale. Mentre in quegli anni tutta l’Europa metteva fine alle ostilità, ogni paese veniva liberato dall’oppressore, naturalmente la data cambia da stato a stato.

Ma cosa ci attende quest’anno? Naturalmente, non possiamo aspettarci manifestazioni e cortei in strada, anche se non mancheranno manifestazioni da parte delle cariche pubbliche ufficiali. A tal proposito l’Anpi in questi giorni ha chiesto di rivedere la circolare e permettere ai partigiani di partecipare alla festa, una richiesta che ha sicuramente diviso l’opinione pubblica visto ancora l’alto rischio di contagio in molte città del nord Italia.

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