L’inflazione continua a crescere: a settembre, ad esempio, ha raggiunto l’8,9%. Altroconsumo ha analizzato quindi l’andamento mensile dei prezzi di 10 prodotti alimentari più comuni sulle tavole degli italiani, dall’olio extra vergine di oliva alla farina, evidenziando che rispetto allo scorso anno sono tutti aumentati considerevolmente.

Nello studio, l’associazione a tutela dei consumatori ha considerato i prezzi praticati effettivamente nei punti vendita della grande distribuzione italiana (quindi discount, super e iper) a settembre.

Ecco allora i 10 rincari maggiori rispetto al 2021.

I 10 prodotti alimentari che hanno subito maggiori rincari

Dei 10 prodotti analizzati da Altroconsumo, emerge che per tutti si spende di più rispetto alla media dello scorso anno. A differenza del mese di agosto, però, a settembre alcuni prodotti hanno subito una piccola riduzione di prezzo. Ancora non si può parlare di inversione di tendenza ma la speranza di tutti è che sia di buon auspicio.

Partiamo dall’olio di girasole che in un anno è rincarato del 61%. Con l’inizio del conflitto in Ucraina il prezzo è aumentato ma negli ultimi mesi c’è stato un accenno di stabilità. Tra agosto e settembre, infatti, si è registrato un calo del 5% mentre rispetto a maggio del 2022 la riduzione è stata dell’11%. Al secondo posto dei maggiori rincari del 2022 c’è la farina con un incremento del 37% in un anno. Nell’ultimo mese, però, non c’è stato alcun aumento, anzi una dimunizione dell’1%.

Le zucchine sono invece rincarate del 33%, nonostante i costi siano molto condizionati dalla stagione mentre la pasta ha subito un rincaro del 26% in un anno. Oggi si paga il 26% in più rispetto al 2021 ma nell’ultimo mese il prezzo è sceso dell’1%. I cittadini sperano davvero che vi sia a breve un’inversione di tendenza che porti, però, a una vera diminuzione dei prezzi e non a piccole percentuali.

E gli altri?

Tra i 10 maggiori rincari dell’ultimo anno c’è anche il latte Uht del 26%.

Fino a marzo scorso, tale bevanda non aveva fatto registrare grossi cambiamenti di prezzo. Negli ultimi mesi, però, c’è stato un aumento costante che non sembra fermarsi e la causa è legata ai costi dei mangimi e all’energia. Lo zucchero in un anno è aumentato invece del 24% a causa delle sue quotazioni internazionali mentre il prezzo dell’olio extravergine d’oliva è salito del 15%, soprattutto negli ultimi mesi. Un piccolo rallentamento del 2%, però, c’è stato questo mese.

Altroconsumo rivela inoltre che anche la passata di pomodoro ha subito un aumento del 15% rispetto allo scorso anno anche se ciò è avvenuto più tardi rispetto agli altri prodotti. Le banane sono rincarate invece dell’11% nonostante siano un frutto che proviene dall’estero mentre il caffè nell’ultimo anno è aumentato del 7%. A luglio scorso ha addirittura superato, in alcuni supermercati, la soglia dei 7 euro al chilo. Negli ultimi due mesi, però, c’è stata una lieve riduzione.

Secondo i calcoli, quindi, per questi prodotti una famiglia spenderà in media 20,16 euro in più rispetto allo scorso anno. La speranza è quindi che nei prossimi mesi ci possa essere davvero un’inversione di tendenza.

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