Possibile esenzione Green Pass per chi, come ed entro quando: ecco la grossa novità che è arrivata nel tardo pomeriggio di venerdì 23 luglio del 2021. Ovverosia, all’indomani del nuovo decreto del Governo italiano che ha disciplinato la validità e l’uso del Green Pass. Obbligatorio, per esempio, per sedersi ai tavoli di un bar o di un ristorante al chiuso. Ed anche per la partecipazione agli eventi, anche sportivi, all’aperto come al chiuso.

Il Green Pass, che è diventato sostanzialmente obbligatorio al momento per vivere una vita ‘normale’, a meno che non si decida di rimanere chiusi in casa, ha innescato tra l’altro la corsa alle richieste di vaccinazione.

Con un boom stimato in +200% su base giornaliera in accordo con quanto dichiarato dal Commissario straordinario per l’emergenza Covid, Francesco Paolo Figliuolo.

Esenzione Green Pass per chi, come ed entro quando: ecco la grossa novità

Nel frattempo, durante la conferenza settimanale sui dati settimanali della pandemia in Italia, il direttore della Prevenzione del ministero della Salute, Giovanni Rezza, ha fatto delle dichiarazioni importanti. Facendo presente, nello specifico, che sono allo studio le esenzioni Green Pass.

A favore, in particolare, per chi dopo la prima dose del vaccino ha manifestato delle reazioni allergiche gravi. Ma anche, in generale, a favore di chi non può vaccinarsi. Al riguardo, prima della data chiave del 6 agosto del 2021, dovrebbe arrivare una circolare che è finalizzata proprio a fissare quando per il Green Pass i cittadini possono rientrare nei casi di esenzione.

Proteste per la certificazione verde dal centrodestra con Giorgia Meloni di Fdi capofila

Altro che esenzione Green Pass. Visto che l’obbligo del Green Pass ha comunque scatenato non poche polemiche nel mondo politico. Ed in particolare tra i principali partiti del centrodestra. Con Giorgia Meloni di Fratelli d’Italia in testa. Nel tornare a ribadire che il Green Pass non fa altro che limitare la libertà e danneggiare l’economia.

Si alza forte, inoltre, la protesta pure da parte dei gestori dei locali notturni che, contro le chiusure, sono pronti a ricorrere al Tar.