Per sfruttare appieno l’energia del mare, la società TechnipFMC e la Bombora hanno dato vita ad una partnership. In progetto c’è infatti un nuovo impianto che catturi assieme l’energia del vento e delle onde ed il suo nome è InSpire. L’obiettivo è quello di fornire 400 GW di energia rinnovabile a livello globale entro il 2050 abbattendo i costi. Ecco maggiori dettagli in merito.

Energia del mare: il progetto InSPIRE

Il progetto InSPIRE, per sfruttare al massimo l’energia del mare, unisce la conoscenza nell’ingegneria marina offshore con la più alta capacità tecnologica di energia delle onde.

Ciò per fornire una piattaforma che sia in grado di catturare vento+onde. L’obiettivo è quello di portare il costo uniformato dell’energia dal mare sotto i 50 MWh entro il 2030 mediante ibridizzazione tecnologica.
Nel dettaglio si sta lavorando ad una piattaforma galleggiante in cui nella parte superiore ci sia una turbina eolica tradizionale offshore. In quella semi-sommersa, invece, delle unità che possano produrre elettricità dal moto ondoso.

Ridurre il costo livellato dell’energia

Fino ad ora gli sforzi per ridurre il costo livellato dell’energia si sono focalizzati in particolar modo sull’aumento dei rotori delle turbine (parti rotanti). Il progetto InSPIRE invece si pone l’obiettivo di fornire energia rinnovabile ad un costo più basso per facilitare un approccio più veloce verso l’economia blu.
Come detto è previsto infatti un costo dell’energia livellato molto competitivo di 50 dollari per MWhr entro il 2030. Sarà però necessario lavorare con le aziende energetiche, il mondo accademico, i politici responsabili del settore e la catena di approvvigionamento.
InSPIRE porterà ad un progresso importante per l’industria e non solo. Rappresenterà infatti un passo avanti per un futuro più green dove si cercano lavoratori qualificati in materia e in cui ci saranno basse emissioni di carbonio.

Tecnologia InSPIRE: per sfruttare appieno l’energia del mare

La tecnologia InSpire fin dal principio è sembrata il completamento perfetto delle turbine eoliche galleggianti.

Grazie ad essa si può  infatti produrre energia dal mare sfruttando due fonti differenti ma con un unico cavo sottomarino per trasportare l’elettricità a terra.
All’inizio e quindi nella prima fase dimostrativa il progetto dovrebbe sperimentare un impianto da 6MW: di cui 2 MW eolici e 2MW da moto ondoso. Si dovrebbe infine arrivare a delle piattaforme capaci di fornire fino a 18 MW (megawatt).
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