È tempo di dichiarazioni dei redditi per cui l’attenzione deve essere ancora più alta per le email che si ricevono. Potrebbero infatti essere delle truffe come l’ultima di correzione di istanza CIVIS.

Questa tipologia di raggiri, però, non è nuova tanto che l’Agenzia delle Entrate ha creato una pagina ad hoc nella quale sono raccolti tutti gli ultimi avvisi di truffa ai quali prestare la massima attenzione.

I truffatori ne sanno una più del diavolo e sono particolarmente attivi in alcuni periodi dell’anno.

Cosa fare allora? Innanzitutto ricordare sempre le parole di Honoré de Balzac che diceva “le truffe sono come ragnatele: facili da iniziare e difficili da spezzare”.

Come difendersi dalle truffe

Molti contribuenti stanno ricevendo una email di correzione istanza Civis che in realtà è una truffa congeniata ad hoc da persone senza scrupoli per carpire informazioni personali.

L’Agenzia delle Entrate invita, quindi, i contribuenti a prestare la massima attenzione se si riceve (mediante posta elettronica) un messaggio nel quale viene chiesto di modificare i dati della delega di pagamento del modello F24. Tale esiste e si usa per correggere, ad esempio, gli errori che si commettono nella compilazione del modello.

Il rischio di cadere vittima dei truffatori non è solo il furto delle informazioni. Persone senza scrupoli, infatti, potrebbero lanciare un malware ovvero un software malevolo che potrebbe (ad esempio) prendere il controllo del computer o estorcere denaro mediante ransomware.

Attenzione, quindi, a non cliccare mai su link o file allegati presenti nei messaggi di questo tipo.

Email di correzione istanza CIVIS: occhio alla truffa

L’ultimo avviso lanciato dall’Agenzia delle Entrate riguarda l’email di correzione dell’istanza CIVIS con la quale l’ignaro utente viene indotto ad aprire un allegato pdf malevolo. Quest’ultimo conterrebbe la copia dell’operazione effettuata mentre invece attiva il malware.

Se si riceve un avviso di questo genere le cui caratteristiche non sono similari alle modalità di comunicazione dell’Agenzia delle Entrate, bisogna cestinarlo e soprattutto non si deve cliccare su fantomatici link o scaricare allegati. Il rischio che si corre, l’abbiamo appena spiegato.

Lo ripetiamo: i truffatori ogni giorno ne escogitano una nuova simulando spesso comunicazioni da enti istituzionali. Un occhio più attento, però, può rivelare la loro natura fraudolenta. Solitamente, infatti, questi messaggi contengono degli errori e delle incongruenze molto evidenti come indirizzi email sospetti o clamorosi errori di ortografia.

Purtroppo, però, quando si riceve un messaggio dall’Agenzia delle Entrate si va subito nel panico per cui spesso, senza pensarci su due volte, ci si lascia manipolare.

Il consiglio è quindi quello di pensare prima di agire e concedersi qualche giorno di tempo prima di rispondere. Senza l’ansia del momento, infatti, si avrà la possibilità di essere più attenti.

Nel caso dell’email di correzione istanza CIVIS, poi, nel caso di dubbi, si potrà anche utilizzare il canale messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate per chiedere chiarimenti su presunte irregolarità o per correggere delle anomalie.

Riassumendo…

1. L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato un avviso in data 26 maggio
2. Nell’avviso viene chiesto di prestare attenzione all’email che chiede la correzione dell’istanza CIVIS perché si tratta di una truffa
3. Non bisogna farsi prendere dall’ansia e cestinare l’email
4. Inoltre non bisogna cliccare sui link presenti nel messaggio o scaricare file
5. Il pericolo non è solo il furto delle informazioni ma anche la possibilità che un software malevolo si inserisca nel proprio pc prendendo il controllo di quest’ultimo.

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