Il prossimo 25 settembre 2022 si voterà per le elezioni politiche e secondo le stime dell’Istituto Cattaneo la scomparsa del campo largo favorirà il Centrodestra. La mancata coalizione tra Movimento Cinque Stelle e Partito Democratico, infatti, consentirebbe al Centrodestra di prevalere in circa il 70% dei collegi uninominali di Senato e Camera. Ma come funziona il Rosatellum che è la legge elettorale con la quale si voterà?
Come funziona il Rosatellum?
Per le prossime elezioni politiche si voterà con la legge elettorale Rosatellum, ma come funziona esattamente? Stefano Ceccanti, costituzionalista e deputato del Partito Democratico, l’ha spiegato a Ilcorriere. Ebbene, ha spiegato che per la prima volta in assoluto il corpo elettorale di Senato e Camera sarà lo stesso.
Come si vota
Il meccanismo di voto per le elezioni politiche 2022 sarà sempre lo stesso. Basterà mettere un segno sul simbolo della lista o sul nome del candidato dell’uninominale. Nel primo caso, il voto sarà esteso in automatico anche al candidato dell’uninominale collegato mentre nel secondo caso sarà conteggiato in automatico, in modo proporzionale, anche sui partiti della coalizione. Per ogni collegio uninominale, quindi, sarà eletto chi ha la maggioranza dei voti. Non sarà possibile, invece, il voto disgiunto ovvero scegliere un candidato all’uninominale non collegato alla lista per il proporzionale.
Come funziona il Rosatellum
Con il Rosatellum, la legge elettorale per le prossime elezioni politiche del 25 settembre, ci sono due sbarramenti percentuali. Per quanto concerne la parte proporzionale i seggi si spartiscono tra le liste che ottengono almeno il 3%. Lo sbarramento nazionale per ogni lista è del 3% mentre per le coalizioni del 10%. Quei partiti che fanno parte di una coalizione che non arrivano alla soglia di sbarramento, invece, riservano i voti in modo proporzionale alle altre liste della medesima coalizione che superano il 3%. I voti delle liste che restano sotto l’1%, invece, si perdono. Infine chi si candida lo può fare solo in un collegio uninominale e al massimo in 5 proporzionali.
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