In una calda giornata di fine estate gli italiani saranno chiamati alle urne per le Elezioni Politiche. In attesa del 25 settembre, gli istituti demoscopici stanno lavorando mediante lo strumento dei sondaggi politici elettorali per comprendere quali sono le intenzioni di voto degli italiani. Al momento il centrodestra sembra avere un vantaggio incolmabile, ma tutto dipenderà dalle coalizioni che troveremo sulla scheda elettorale e che saranno rese note entro il 21 agosto. importante è ricordare come funziona la legge elettorale, il cosiddetto Rosatellum, che prevede che i due terzi dei seggi alla Camera e al Senato siano assegnati con il proporzionale (listino bloccato), mentre il restante terzo con un sistema maggioritario dato dai seggi uninominali dove vince chi ottiene un voto in più.

Tecnè, i sondaggi politici sul proporzionale

Le ultime rilevazioni dei sondaggi Tecnè danno come primo partito Fratelli d’Italia che otterrebbe il 24,2% alla Camera e il 24,3% al Senato. Quasi il medesimo risultato per il Partito Democratico, che avrebbe il 24,0% alla Camera e il 24,1% al Senato. La Lega resta il terzo partito, ma con un distacco di più di dieci punti percentuali, con il 13,4% alla Camera e il 13,3% al Senato. Volerebbe invece Forza Italia con il 10,9% alla Camera e l’11,0% al Senato. Il Movimento 5 Stelle sarebbe invece al 9,5% alla Camera e al 9,2% al Senato. Tutte le altre forze lotterebbero invece soltanto per superare la soglia di sbarramento del 3%, a riuscirvi sarebbero soltanto la nuova alleanza tra Renzi e Calenda, e quella formata da Verdi e Sinistra Italiana.

I 4 scenari e le possibili alleanze secondo i sondaggi politici Tecnè

Il 4 agosto l’istituto Tecnè ha rilasciato dei sondaggi politici che mostrerebbero come tutto sia ancora in gioco a seconda delle alleanze che si sceglieranno. Il centrodestra, stando a quelle rilevazioni, sarebbe al 49,5% alla Camera e al 49,6% al Senato; per il centrosinistra, invece, si mostrano quattro possibili scenari.

Il primo vede l’alleanza tra Partito Democratico e Azione e Italia Viva (Calenda-Renzi), la quale otterrebbe il 31,8% alla Camera e il 31,9% al Senato. Il secondo vede l’alleanza tra PD e Sinistra Italiana-Verdi e sarebbe al 32,8% alla Camera e il 32,9% al Senato. Il terzo racconta di un’alleanza ‘impossibile’ che va dal PD a Renzi-Calenda passando per SI e Verdi e si attesterebbe intorno al 35,7%. Infine, l’alleanza ancora più ‘complicata’, che vedrebbe tutti insieme PD, M5S, Renzi-Calenda e SI-Verdi, che si attesterebbe al 45,2% alla Camera e al 45,0% al Senato.
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