A volte la politica si mischia con la tv. Sopratutto quando manca davvero poco alle elezioni politiche del 25 settembre e i leader sono al centro dell’attenzione. Il voto del 25 settembre si avvicina e i sondaggi continuano a dare Fratelli d’Italia, il partito di Giorgia Meloni, davanti a tutti. L’ultima rilevazione di SWG per il Tg La7 ha perfino dato FdI davanti al Partito democratico di oltre tre punti percentuali. Per Fratelli d’Italia si profila dunque una vittoria di dimensioni inaspettate.

Almeno fino a poche settimane fa, quando condivideva il primo posto nei sondaggi con il Pd. Tutto questo però non significa che il gradimento per Giorgia Meloni stia aumentando di pari passo. O almeno è ciò che traspare da diverse dichiarazioni di personaggi pubblici a casa nostra, nonché di giornalisti di terre lontane (nemmeno tanto a dir la verità).

Elezioni 25 settembre, le parole contro la Meloni: “Mi fa molta paura”

Il virgolettato è ripreso da un’intervista di Vanessa Incontrada per il Corriere della Sera. La popolare conduttrice televisiva, lo scorso anno tornata al fianco di Claudio Bisio per condurre un’edizione speciale di Zelig, si dice preoccupata su temi come l’adozione, l’aborto e l’inseminazione artificiale. La Incontrada ha anche aggiunto di non condividere le idee politiche della candidata premier di Fratelli d’Italia. Ricordando la partecipazione della Meloni in Spagna alla manifestazione di Vox, il partito di estrema destra spagnolo fondato nel dicembre 2013 da un gruppo di dissidenti del Partito Popolare.

La leader di Fdi al comizio di Vox

Per capire a cosa Vanessa Incontrada si stesse riferendo nell’intervista al Corriere, dobbiamo fare un passo indietro. Giugno 2022, Giorgia Meloni è a Marbella per sostenere Vox. Il video del suo discorso infuocato diventa ben presto virale, nonché oggetto di meme da parte degli utenti. Ma è importante anche ricordare le parole.

Un continuo sì e no, in un crescendo che vede la conclusione in “Sì alla nostra civiltà e no a chi vuole distruggerla”, subito dopo aver menzionato “i burocrati di Bruxelles”. In Italia hanno avuto grande risonanza le parole pronunciate contro la comunità Lgbt e l’aborto, e cioè: “Sì alla famiglia naturale, no alla lobby Lgbt, sì alla cultura della vita, no a quella della morte”.

Da qui le accuse rivolte a Giorgia Meloni di usare due registri: uno moderato in Italia, l’altro più estremista all’estero. Tanto che diversi addetti ai lavori si domandano: qual è il vero pensiero della leader di Fratelli d’Italia? Quello moderato sfoggiato negli ultimi tempi, e che le ha permesso di scalare la classifica dei sondaggi fino al primo posto? Oppure quello rispolverato durante il comizio di Vox a Morbella lo scorso giugno?